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A Santa Caterina in arrivo i due giganti, tanta neve e anche Hofer!

A Santa Caterina Valfurva sono in arrivo i due giganti saltati in Val d’Isère, ma anche tanta neve prevista già domani e per finire anche Alex Hofer. L’Azzurro che si è guadagnato un posto tra gli otto spettanti all’Italia, dopo il podio di ieri e il quinto posto di oggi, ottenuti in Coppa Europa a Gurgl.

Tutto questo perché l’organizzazione italiana, guidata dalla Fisi e supportata dalla Regione Lombardia, dal comune di Santa, dalla Società impianti e dalla Onlus Cancro Primo Aiuto, ha raccolto la sfida di riuscire a mettere in piedi le due gare in pochissimi giorni.

Ora tutto è pronto: sono stati effettuati lavori in pista per rendere il fondo molto compatto e adatto alle caratteristiche dei più grandi campioni internazionali, sono state posizionate le reti di sicurezza secondo gli standard previsti dalla Federazione internazionale, sono state approntate tutte le misure richieste dai protocolli sanitari per contrastare in modo efficace ogni rischio di contagio durante le competizioni.

Tra atleti, staff tecnici e staff organizzativo (ovviamente il pubblico non potrà essere presente) saranno circa 450 le persone che approderanno sulla “Deborah Compagnoni” di Santa Caterina e daranno di fatto il via alla tournée delle gare italiane, che proseguirà poi con le classiche della Val Gardena, dell’Alta Badia, di Madonna di Campiglio e di Bormio.

Intanto Il dt Roberto Lorenzi ha già convocato per le due gare in programma sette atleti. Luca De Aliprandini, Giovanni Borsotti, Roberto Nani, Riccardo Tonetti (al rientro), Hannes Zingerle, Daniele Sorio, Stefano Baruffaldi e appunto Alex Hofer.

La credibilità conquistata dalla montagna italianadice Flavio Rodain molti anni di collaborazione con la Federazione internazionale e con le altre stazioni europee di alto livello ha portato ancora una volta i suoi frutti. All’Italia possono essere affidati eventi internazionali di alto livello anche con pochi giorni di preavviso, perché grazie alle grandi professionalità, costruite all’interno della Federazione, e grazie alla grande passione degli imprenditori del mondo della montagna, è universalmente noto che in Italia le gare si riescono a portare a termine positivamente. Tutto ciò manda un messaggio ben chiaro alle istituzioni nazionali sulle capacità e la serietà di chi opera sulla montagna italiana”.

Si aggiunge poi il pensiero di Attilio Fontana, Presidente dell aRegione Lombardia, “Pur in tempi così difficili, siamo orgogliosi che Santa Caterina Valfurva abbia avuto la possibilità, con sole poche ore di preavviso, di ospitare due prestigiose gare della Coppa del Mondo di Sci Alpino che non si sono potute svolgere in Francia a causa della mancanza di neve.

Antonio Rossi (Sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega ai Grandi eventi sportivi.): “L’appuntamento  arriva a pochi giorni dalla riclassificazione della Lombardia da zona rossa per il Covid-19 a zona arancione. Questo non permetterà ancora a sciatori e appassionati di spostarsi dal proprio comune per assistere sulle piste alle competizioni. Le gare, comunque, ci permetteranno di promuovere le nostre montagne per far sapere ovunque che appena il Governo riaprirà le piste la Lombardia sarà pronta ad accogliere i turisti della neve e a ospitarli al meglio.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).