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Alex Vinatzer: “Non riesco a smettere di sorridere!”

Apriamo le dichiarazioni di alcuni dei protagonisti Azzurri dello slalom di Zagabria con Alex Vinatzer che dice: “Non riesco a smettere di sorridere, sono veramente felice. Grazie allo staff e a tutti per questo primo podio in carriera. Spero di riuscirsi nuovamente nelle prossime gare. Dimostra che stiamo lavorando bene con tutto il team, in particolare ringrazio il mio coach Jacques Theolier con il quale mi sto allenando sempre nella maniera migliore”.

Simon Maurberger:Una giornata bellissima che mi dà molto fiducia per i prossimi appuntamenti, specialmente per quello in casa a Madonna di Campiglio. Sono riuscito ad esprimermi bene in entrambe le manche, specialmente da metà gara in poi ho fatto delle buone frequenze”.

Tommaso Sala:Per la prima volta mi sono qualificato nei trenta in questa stagione anche se ci ero già andato vicino nelle prove precedenti a Levi e Val d’Isére. E’ un riscatto personale dopo tutto quello che ho passato. Questo è il mese degli slalomisti, nelle prossime uscite voglio migliorare”.

Giuliano Razzoli:Mi sento bene fisicamente e quindi non posso essere soddisfatto. Nella prima manche ho commesso un errore nella prima parte e faccio mea culpa, nella seconda ho attaccato ma il tempo finale è alto. C’è qualcosa che non funziona e devo analizzare tutto bene. A Madonna di Campiglio spero di trovare il giusto feeling”.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).