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Alle 15:30 lo slalom maschile sulla Sljeme, 5 gli Azzurri al via

Alle 15:30 scatterà la prima manche dello slalom maschile, il terzo della stagione, sulle nevi croate di Zagabria. Stessa pista Sljeme che ieri ha visto protagoniste le ragazze in una gara che non ha evitato di far discutere.

Una quantità incredibile di foglie sospinte dal vento ha ricoperto la pista nei primi due terzi di pista. Una scena che rimarrà sicuramente ben impressa nella storia della Coppa del Mondo.

Il tempo non è sicuramente tra i migliori anche oggi e nel corso del pomeriggio è prevista pioggia con una temperatura tra i 5 e i 6 gradi.

Primo a partire l’elvetico Roman Zenhaeusern che se non riuscirà a ottenere un buon risultato perderà probabilmente la top 7: solo 18esimo a Campiglio e 22esimo in Val d’Isère. Fortunato il nostro Alex Vinatzer che ha pescato l’8, quindi dopo il vincitore della 3Tre Sebastian Foss-Solevaag e Alexis Pinturault.

Clement Noel indosserà invece il 5, lo stesso che aveva sul Canalone Miramonti, quando buttò via una vittoria certa cadendo all’ultima porta.

Non sarà della partita Giuliano Razzoli per problemi alla schiena che spera di risolvere presto per essere in partenza ad Adelboden domenica prossima. Ma le attenzioni per i colori Azzurri non mancano.

Oltre al comandante Manfred Moelgg che qui vinse nel 2017, sono chiamati a una conferma dei progressi fatti sia Simon Maurberger che Tommaso Sala, 12esimo nei primi due slalom disputati. E poi quello Stefano Gross che scia sempre meglio ma che incappa in errori che gli impediscono di qualificarsi per la seconda. Ma Sabo c’è per cui attendiamoci una grande prova anche dal 35enne fassano.

Nei precedenti 12 gare disputate sulla Sljeme, il record di vittorie, manco a dirlo, appartiene a Marcel Hirscher che fu incoronato re ben cinque volte! nessun altro è riuscito a ripetersi, nemmeno Noel che si aggiudicò l’evento del 2020 e Linus Strasser l’ultimo vincitore. Oltre al primo posto di Manni, l’Italia conta anche quello del Razzo nel 2010, l’anno dell’oro olimpico di Vancouver.

Appuntamento, dunque alle 15:30 con Alex Vinatzer che alla vigilia dice: “Siamo riusciti ad allenarci a Ravascletto, in Friuli, sul sale grazie alla disponibilità delle piste. Vedendo la gara in Tv penso che le condizioni potranno essere molto simili, quindi abbiamo fatto tutto il meglio per prepararla. Arriviamo da qualche giorno di riposo, condizione fondamentale per affrontare uno slalom così lungo.

Le sensazioni sono buone, io mi sento ancora bene portando le buone sensazioni dei primi due slalom. È sempre bello tornare a Zagabria, l’ultima volta che ho fatto podio la pista era in ottime condizioni con un fondo ben ghiacciato, ma bisogna adattarsi e credo di aver imparato tanto negli ultimi anni: spero di essere lì a giocarmela”.

L’ordine di partenza

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).