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Combinata, Brignone e Curtoni partono bene, ma è durissima!

Combinata, Brignone e Curtoni partono bene, ma è durissima!
Bene a metà dell’opera, ma la strada è ancora lunga e tortuosa perché c’è lo slalom. Intanto quello che doveva e poteva fare Federica Brignone lo ha onorato con una manche di superG sontuosa. Molto bene perché è riuscita a fare “reset” mentale e a sciare come sa. Sempre a tempo, mai rigida e massima attenzione per rimanere nelle linee più intelligenti.

Ha pagato qualcosina in alto ma poi nel misto centrale ha saputo difendersi per affrontare l’ultima parte con una buona velocità.”Mi sono concentrata più che altro nel fare più velocità possibile. Ogni tanto ho dovuto correggere ma c’era lo spazio oggi per poterlo fare. Perché il tracciato era più vicino a una discesa che a un superG“. La gara di Fede è stata un crescendo e la differenza l’ha fatta proprio nell’ultimo terzo di gara. Primo posto meritato!

Alle spalle di Fede c’è Elena Curtoni che ha chiuso con solo un centesimo di ritardo. La valtellinese ha sciato benissimo su tutto il percorso con solo un errorino nella parte conclusiva. “Sapevo di esserci in superG,  peccato non mi sia venuta bene in quello più importante. Oggi bel feeling, mi trovo bene su questo tipo di neve. Lo slalom? Le base le ho, ma ne ho fatto davvero poco. Il terreno sarà molto ghiacciato, ce la giochiamo“. Secondo posto per lei.

Sarà comunque durissima, Mikaela Shiffrin è terza a soli 6 centesimi, Michelle Gisin quinta ad appena 26/100 e Petra Vlhova settima a 4 decimi. La teoria è purtroppo spietata, perché è attorno a queste tre slalomiste che si concentra l’attenzione. Ma specie in questo format, non bisogna mai dare nulla per scontato.

Occhio poi a Ester Ledecka che partirà per terza con 16/100 da recuperare e alla canadese Marie-Michelle Gagnon, nona a +0,68, appena dietro alla coppia Jasmine Suter e Marusa Ferk entrambe a +0,67. Più impegnativo il recupero della slalomista slovena Meta Hrovat (17a) che paga 1″28

Marta Bassino ha un ritardo non di poco conto, accumulato nella parte alta e nell’ultima, mentre nei veloci tornantoni centrali ha pennellato. Come Ester Ledecka ha sbagliato linea alla fine uscendo di un paio di metri dalla linea blu esterna. Errori che si pagano caro. “Ho fatto proprio un erroraccio che mi ha fatto perdere molta velocità sul tratto più piano. Pazienza, ci riproverò nello slalom

Un po’ deludente Wendy Holdener che dovrà fare gli straordinari nello slalom perché il ritardo da recuperare è di 97/100 su Federica

La gara di Nadia Delago è invece durata poco più di 20 secondi.

LA CLASSIFICA

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).