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Coppa Italia Master, ecco i campioni della stagione 20/21

È finita anche la Coppa Italia Master, dunque ecco a voi un riepilogo di tutti i campioni della stagione 20/21.

Edizione “sofferta” ma ricca di soddisfazioni, per chi l’ha vinta e per chi l’ha organizzata. Qualche dato è indispensabile fornirlo.

Nella prima fase abbiamo avuto 64 gare di Ammissione con la partecipazione di 1.723 atleti appartenenti a 17 Comitati Regionali FISI.

Le maggiori presenze sono state dei veneti (VE) 766, poi di atleti delle Alpi Centrali (AC) 672 e di quelli del Comitato Appenino Emiliano (CAE) 512. Precisiamo: non tutti i comitati hanno potuto fare le 8 gare programmate, perciò questa classifica ha un valore relativo.

In totale gli ammessi alla finale, atleti con quattro risultati validi, sono stati 520. Le gare, nella finale, sono state 5 con un totale di 960 iscritti. Vediamo chi la Coppa l’ha vinta e chi l’ha persa, aldilà dell’elenco pubblicato nelle successive tabelle.

Iniziamo dall’individuale nella quale si inizia, naturalmente, con Anna Fabretto Martinelli, Sci Club Abele Marinelli. Oramai sappiamo con certezza che, se c’è, è vincente. Anche nella D8 c’è una dominatrice, è Francesca Bencini, secondo posto per Fabienne Morin e terzo per l’altoatesina Caecilia Pircher.

Doranna Melegari, Sci club 18, ha dominato tutta la stagione, giusta anche la vittoria in coppa. Con lei sul podio ci sono Alessandra Andreini, Ski Team Firenze e Helga Runggaldier al terzo posto.

Tre “grandi” nella D6, dove abbiamo la vittoria di Marina Capretta, Sci Club 18, ha combattuto e vinto fino alla fine e precede, di 60 punti, Daniela Vettorato e Francesca Morselli, a pari punti.

La D5 è stata, a mio avviso, la più combattuta, quattro atlete nello spazio di 40 punti. Vince Ilaria Ferrando, Sci Club Orezzo Valseriana, precede di 20 punti la trentina Debora Marchesoni e, con 10 punti in meno, la romana Raffaella Ghirarduzzi, a cui una disavventura nel gigante finale, ha compromesso il risultato.

Medaglia di legno per la vincitrice del gigante finale, la brava toscana Sabrina Fanfani, per altri 10 punti fuori dal podio.

Un poco più netta la vittoria di Roberta Gamba, G.B. Ski Club, conquistata con la vittoria nel superg finale a scapito di Denise Rigo che, al superG non ha partecipato ma ha vinto slalom e gigante. Bel terzo posto per l’atleta di origini genovesi ma tesserata per la Valle d’Aosta, Paola Saletti, arrivata seconda in superG.

Categoria “difficile” la D3 vista la presenza di Patrizia Spampatti, Sci Club Orezzo Valseriana, sempre prima e spesso assoluta, anche quest’anno ha vinto, onore al merito alle sue avversarie, penalizzate anche per non aver fatto il superG. Seconda, Sylvia Gafriller e terza Elena Zatti, fra loro 20 punti.

Chiudo il settore femminile con Gaia Carpani, CUS Parma, ha fatto solo il gigante finale, l’aspettiamo la prossima stagione.

Passiamo agli uomini con il vincitore della Coppa Italia, categoria C12, il toscano Gian Franco Guastini, storico avversario di Gianfranco Pastorino, suo coetaneo ma quest’anno assente.

Prima volta in coppa, ma debutto vincente, per il laziale Giuseppe Monda, Aliski Racing Team, davanti a Fortunato Zordan, che tale non si può definire (fortunato), perché in superG ha saltato la porta 3 e in slalom la 34, peggio di così!

Tre i vincitori nelle finali ma la coppa la vince il quarto. Fausto Facchin, Sci Club Croce D’Aune, ha vinto la coppa con 620 punti, precede il vincitore del gigante finale, Josef Gallmetzer, il vincitore dello slalom, Lino Stefanini e Gerhart Gostner che aveva vinto il superG ma, non facendo lo slalom è uscito dal podio.

In questa categoria c’è da registrare l’assenza di Gianfredo Puca, lo perdoniamo ma “non si ripeta più”!

Indiscussa superiorità di Piercarlo Silva, Sci Club Amici DM, categoria C9, ha vinto, in maniera netta le tre finali, davanti a Lamberto Chiani e Paolo Lora, appena fuori dal podio un altro storico master Nadir De Rocco.

Lotta fra “giganti” nella C8, vinta dal valdostano Enrico Voyat, Master Team Pila, 40 punti davanti all’altoatesino Hermann Oberlechner ed al lombardo Ivan Vitali, seguono, poi Massimo Panzani e Valerio Locatelli, tutti master di alto livello.

Altrettanto netta la vittoria di Lorenzo Ferrari, Sci Club Pontedilegno a punteggio pieno, secondo posto per Guido Lami, valdostano e, al terzo, Marco Planchestainer, altoatesino, in questa categoria meriterebbe anche una citazione il non fortunatissimo Aldo Pistono, ma questa è un’altra storia.

Nelle finali i tre della B6 hanno vinto una gara ciascuno, prima Oliviero Zanardelli il superG, poi Massimo Treccani lo slalom ed infine Antonio Angelini, il gigante, ma Massimo ha due secondi posti che gli fanno vincere la Coppa, Antonio ha il secondo in slalom ed Oliviero, non è andato bene in gigante, così ottiene il terzo posto nella classifica finale di coppa.

Luca Zini, Sci Club Gallio, nelle finali ha un primo, un secondo ed un terzo, risultati che gli permettono di vincere la Coppa, precede Alberto Menotti, due secondi ed un terzo posto, ottimo, non sufficiente a vincere ma che gli permettono di superare Paolo Lorati che ha vinto gigante e superG, ma non ha potuto partecipare allo slalom!

Doverosa menzione anche per il bravo Jacopo Koch al quale l’uscita in gigante è costata, però non si sa a cosa avrebbe potuto aspirare.

Siamo alla B4, vinta da Fabrizio Gerosa, Sci Club Erna, con un momento di paura nella quasi uscita in slalom. Quasi però, perché, con i 36 punti rimediati, ha vinto. Il secondo posto è di due atleti, pari punti anche se ottenuti in modo diverso.

Rossano Zanetti, ha vinto slalom e gigante finali e non ha fatto il superg. Flavio Berto li ha fatti tutti e tre, ottenendo due secondi ed un terzo posto, bravi tutti e tre.

Arriviamo ai più giovani del Gruppo A, dove abbiamo Dario Spanu, Aliski Racing Team, sicuro vincitore con ottimi risultati.

Nella A2 piena vittoria del friulano, Massimiliano Ferigo, Sci Club Monte Zoncolan, non ha potuto fare il superg, ma primo in slalom e gigante; secondo posto per il veneto Alex Fabiane che al punteggio pieno di qualificazione ha sommato solo il gigante e finito alle spalle di Massimiliano.

Nella A1, erano in 5 con il punteggio pieno ma solo Matteo Picotti, Sci Club Scaligero, si è giocato la finale. E vincendo il gigante, si è vinto la coppa.

Arriviamo alle graduatorie finali, prima quella di Società, dove si pensava che la fase di ammissione regionale avrebbe scompaginato le normali classifiche.

Niente di tutto ciò, perché la Società vincitrice è ancora una volta lo Sci Club Marzocco Firenze. E, incredibile casualità, ci sono solo 97 punti di differenza con la classifica dello scorso anno.

Conferma della presenza del Master Team Pila al vertice, mantiene il secondo gradino dello scorso anno. Migliora molto lo Sci Club Prato Play 2014 che dal 7° della scorsa stagione sale al terzo posto. Altra novità di quest’anno è la presenza di Club laziali nella parte alta della classifica per Società. Sono rappresentati dal quarto posto del Aliski Racing Team e dal quinto dello Sci Club C zero sei.

Alcuni atleti dello Sci Club Marzocco Firenze

L’Emilia Romagna scala molte posizioni e sale al sesto posto con il CUS Parma, solo 20 punti in meno del C zero sei.

Altro dato, indicativo del gradimento, è il numero delle Società presenti nella specifica graduatoria, ben 126.

Rimane ancora la classifica dei Comitati Regionali, nella quale ha nuovamente vinto il colosso Alpi Centrali, 1.512 punti in più del Toscano.

Poi il Veneto, seguito da due nuovi ingressi nell’alta classifica, rappresentati dall’Emilia e dal Lazio, comitati che sono riusciti a fare interamente e hanno particolarmente gradito la fase regionale.

Ora si attende il momento della premiazione. La speranza è di poterla celebrare a settembre in quel di Forte dei Marmi alla Capannina. Si spera di riuscirci! Coppa Italia Master ecco Coppa Italia Master ecco Coppa Italia Master ecco Coppa Italia Master ecco

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Enrico Ravaschio

Genovese doc, da sempre in FISI, con incarichi operativi, inserito nella Commissione presieduta da Mario Cotelli, passato attraverso quella “Cittadini”, a 39 anni si innamora dell’ambiente Master e, con l’aiuto di Antonio Malugani, si inserisce nel settore con alterne fortune. Dal 2006 collabora con la Rivista Sciare, grazie all’incontro casuale con Roberto Della Torre che gliene offre la possibilità. Ha lasciato l’incarico di responsabile della Commissione Master Fisi, presieduta da Carmelo Ghilardi, alla fine della stagione 2022, quando ha passato il testimone a Paolo Lorati.