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Guastalla, a Pampeago è stata una finale Master gigante!

Grazioe allo sci club Guastalla e per il team di Pampeago per i Master è stata una finale gigante!
Un poco di neve e di nebbia hanno tardato, di pochi minuti, la partenza dell’ultima gara della Coppa Italia Master 2021.

Cose che non bastano di certo a fermare delle macchine da guerra quali sono il Guastalla e l’organizzazione di Pampeago.

Così, alle 9,30, ha preso il via il gigante conclusivo con 249 iscritti a testimonianza dell’amore che i master hanno per lo sci e la competizione, mi piace constatare la presenza di 54 donne, numeri impensabili!

Qui vediamo i risultati di gara prima e di Coppa dopo, saranno un poco sintetici, per quelli dettagliati ci sarà spazio sul numero di Sciare Mag di fine marzo. L’assoluto di pista, realizzato da un grande Matteo Picotti, Sci Club Scaligero, secondo tempo per il primo del Gruppo B, Carlo Degli Esposti, Sci Club Drusciè, poi Rossano Zanetti, Sci Club KL Gussago, 3 centesimi davanti a Paolo Lorati che a sua volta, di altri 6, è davanti a Paolo Felicetti, U.S. Dolomitica.

Nel settore femminile l’assoluto master è “nuovamente” tutto di Patrizia Spampatti, Sci Club Orezzo Valseriana, davanti alla corregionale Elena Zatti, Sci Club OS NOI ed a Federica Paccagnella, Sci Club Cortina, alla quale è doveroso fare un caloroso “benvenuta nei master” perché Federica è giovanissima ed entra con passo deciso in un contesto di grandi campionesse. Nel sottostante riquadro i primi tre dei Gruppi, dove potete notare che, nel Gruppo C, sono gli stessi dello slalom di ieri, bravi e completi.

Dopo aver reso omaggio ai migliori in assoluto dei quattro gruppi nei quali sono divisi i master e ai podi di categoria, vediamo come è la classifica finale di Coppa Italia.

Come al solito inizio dalla Anna Fabretto Martinelli che, come una macchina da guerra, continua a vincere; come lei anche la toscana Francesca Bencini, una marcia in più delle avversarie. Nella D7 vittoria sicura di Doranna Melegari, Sci Club 18, ha vinto sempre tutto, la brava Alessandra Andreini si è dovuta arrendere così come Helga Runggaldier, partita in svantaggio dalle qualificazioni.

Anche Marina Capretta è stata bravissima, ha lasciato alle sue più dirette avversarie, solo 20 punti in slalom, Daniela Vettorato e Francesca Morselli che terminano a pari punti, al secondo posto, di categoria, la D6. L

a D5 è stata una delle categorie più combattute, ha vinto, con merito, Ilaria Ferrando, 640 punti poi Debora Marchesoni a-20 e la new entry nel nostro mondo la “romana” Raffaella Ghirarduzzi che un incidente di percorso nel gigante finale ne ha compromesso il punteggio ma a -10 di Debora; all’elenco manca ancora la vincitrice del gigante finale Sabrina Fanfani con ancora meno 10 punti, quattro atlete in 40 punti!!!

Categoria D4, dove Roberta Gamba ha resistito alla rimonta di Denise Rigo, a cui la rinuncia al superg è costata la coppa; terzo posto per la ligure, torinese, valdostana Paola Saletti.

Quando in categoria c’è Patrizia Spampatti devi pensare al piazzamento perché la vittoria sarà sua e così è stato nella D3, dove Patrizia ha vinto a punteggio pieno davanti a Sylvia Gafriller ed Elena Zatti.

Poca lotta nelle giovanissime, con la presenza della sola Gaia Carpani vincitrice del gigante odierno e della Coppa.

Negli uomini del C vincono la rispettiva categoria Gian Franco Guastini e Giuseppe Monda. Regolare percorso di Fausto Facchin nella C10, vinta con 60 punti su Josef Gallmetzer e 70 su Lino Stefanini, a cui un contrattempo ha impedito di partecipare al superg.

Indiscutibile la vittoria di Piercarlo Silva nella C9, seguito da Lamberto Chiani e Paolo Lorati.

Ha rallentato le prestazioni nelle ultime due gare ma Enrico Voyat la coppa l’ha meritatamente vinta davanti ad un grande avversario qual è Hermann Oberlechner ed al ben tornato Ivan Vitali, colonna portante del mondo master.

Ritornando alle “macchine ecc” cosa dire di Lorenzo Ferrari, che non si accontenta di vincere la categoria ma ha realizzato sempre l’assoluto.

Ottima stagione per il valdostano Guido Lami, chiusa con un meritato secondo posto di Coppa, davanti a Marco Planchestainer che chiude al terzo posto della C7, categoria con il maggior numero di presenze, ben 60.

Si sono presentati in finale con gli stessi punti ma Massimo Treccani ha fatto un primo e due secondi mentre Antonio Angelini ha dovuto accettare un terzo posto nel superg vinto da Oliviero Zanardelli che chiude la Coppa con il terzo della B6.

Con un percorso regolare Alberto Menotti, 600 punti, si è vinto la Coppa e Paolo Lorati l’ha persa dovendo rinunciare allo slalom -40, così come non aver concluso il gigante ha decisamente compromesso il risultato di Jacopo Koch, finito terzo della B5.

Anche Fabrizio Gerosa ha rischiato nello slalom ma è stato concentrato e i 36 punti che ha raccolto rientrando sono quelli che lo separano dai due pari merito al secondo posto, il bravo Rossano Zanetti, due primi in slalom e gigante e Flavio Berto, sempre presente sul podio.

Come sempre più limitata la partecipazione nel Gruppo A, dove Dario Spanu, vince con merito la A3, Massimiliano Ferigo la A2 e Matteo Picotti la A1.

La stagione finisce qui, tutti ci auguriamo che nella prossima siano risolti i problemi che hanno caratterizzato questa, spero che si possa fare la premiazione a settembre alla Capannina di Forte dei Marmi, anche perché ormai sono molti i premi da consegnare! Guastalla a Pampeago è  Guastalla a Pampeago è  Guastalla a Pampeago è 

Grazie per le foto a Roberta ed Emanuele di Foto e grafica Dolomiti

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About the author

Enrico Ravaschio

Genovese doc, da sempre in FISI, con incarichi operativi, inserito nella Commissione presieduta da Mario Cotelli, passato attraverso quella “Cittadini”, a 39 anni si innamora dell’ambiente Master e, con l’aiuto di Antonio Malugani, si inserisce nel settore con alterne fortune. Dal 2006 collabora con la Rivista Sciare, grazie all’incontro casuale con Roberto Della Torre che gliene offre la possibilità. Ha lasciato l’incarico di responsabile della Commissione Master Fisi, presieduta da Carmelo Ghilardi, alla fine della stagione 2022, quando ha passato il testimone a Paolo Lorati.