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Dietro alla crescita di Vinatzer c’è anche Claudio Ravetto

Dietro alla crescita e al terzo posto di ieri di Vinni, alias Vinatzer, per gli amici Simba, il predestinato, c’è anche Claudio Ravetto, che lavora con il gardenese privatamente, senza nascondersi

Dopo il primo podio in Coppa del Mondo di Vinni, in arte Alex Vinatzer, che al traguardo non ha smesso di sorridere e di ringraziare il suo staff, Jacques Théolier in testa, è giusto riconoscere qualche merito anche a chi con il gardenese lavora nell’ombra da qualche anno.

Il suo nome è Claudio Ravetto (nella foto del 2014 assieme a Théolier) . Non è un segreto, perché i due quando sono assieme non si nascondono. Alex durante le feste di Natale si è allenato a Bielmonte, sulle piste di casa dell’ex dt degli Azzurri.

Alex da quando è bambino ama lavorare tanto e in modo molto personalizzato e la scelta tempo fa è caduta su Ravetto, cui affidarsi per rifiniture tecniche, ma anche tattiche e mentali.

È un bene che un allenatore capace come Claudio non sia uscito dal giro (se non da quello della Federazione) e possa ancora aiutare gli atleti italiani a dare il meglio. «Io non dico nulla, faccio solo il mio lavoro per chi sente di aver bisogno di me. So di essere un po’ fastidioso per qualcuno e questo è il motivo per cui preferisco lavorare nell’ombra, ma mercoledì sera sarò a Campiglio a guardare lo slalom della 3Tre.

Ho davvero voglia di rivivere sul campo un grande evento. Con Jacques Theolier ho un ottimo rapporto e lui sa benissimo che seguo Vinatzer privatamente. Ci confrontiamo sul lavoro tecnico da portare avanti e ci scambiamo i suoi video.

Da direttore agonistico ho sempre lavorato bene con Jacques e sono stato il primo ad oppormi al suo licenziamento nel 2014, ma le cose poi sono andate diversamente».

About the author

Maria Rosa Quario

NINNA QUARIO È nota nel Circo Bianco per aver fatto parte della “Valanga Rosa” tra il ’78 e l’86. Milanese doc, da tempo si è trasferita a La Salle, in Valle d'Aosta. Ha conquistato 4 vittorie in Coppa del Mondo e un totale di 15 podi, tutti in slalom, oltre a una “bella” collezione di piazzamenti nelle gare a medaglia: 4° posto all’Olimpiade di Lake Placid 1980 (a 3/100 dal bronzo), 5° al Mondiale di Schladming 1982 (era in testa a metà gara) e 7° ancora ai Giochi, a Sarajevo 1984.
Dopo il ritiro dall’agonismo, nel 1986, si è dedicata al giornalismo e collabora con Sciare dal 1999.
Per la nostra rivista è stata a lungo la depositaria di tutto ciò che riguarda l’agonismo e ha seguito anche il programma test, in particolare i Test Junior. La sua lunga carriera giornalistica (ha collaborato anche con il quotidiano Il Giornale e con Infront Sports & Media seguendo da vicino quasi tutte le gare di Coppa del Mondo) si è interrotta nel 2022, quando ha deciso di cambiare vita per dedicarsi ad altre passioni.
Non ha però abbandonato del tutto la sua collaborazione con Sciare, per cui ora scrive in modo meno intenso e continuativo. E’ mamma di Federica Brignone, uno dei più grandi talenti della Squadra nazionale Italiana di sci alpino, e di Davide, suo allenatore dal 2017.