Anche dalla discesa di Altenmarkt – Zauchenseee arriva una notizia straordinaria per lo sci Azzurro, dove Nicol Delago è la capitana dell’Italjet al femminile. La vittoria finisce sul petto dell’elvetica Corinne Suter (prima in carriera) ma la piazza d’onore è di Nicole Delago, probabilmente autrice della sua migliore performance dal punti di vista tecnico.
Ma perché parliamo di Italjet al femminile. Lo dice la classifiche che vede tre Azzurre nei primi 5 posti: Sofia Goggia è quarte e Francesca Marsaglia è quinta!
In una spontanea sfida italo-svizzera, si è infilata Michelle Gisin che ha meritato il terzo posto che Sofia ha perduto per soli 3 centesimi. Certo, dispiace ma il segnale che le nostre hanno dato sulla pista definita la “Streif” del circuito femminile, è fortissimo.
Per dirla tutto la gara è stata un po’ condizionata dalla nebbia. La spettacolare partenza, un vero tutto nel baratro, è stata portata molto più sotto, sul piatto.
Poi è iniziata la gara e come si sa, quando ci sono queste condizioni ti può andare bene o male indipendentemente da come hai sciato. E così è stato perché non crediamo che le fortissime austriache abbiano meritato la loro classifica così priva di significato. C’è stata una lunga sosta dopo la discesa di Tamara Tippler e poi altre due.
Ma le gare di sci sono così ed è inutile attaccarsi ai se e ai ma. Là davanti d’altra arte non ci sono delle outsider. Nicol ha disegnato curve come mai le abbiamo visto fare.
Poi ci ha messo una grinta che è emersa nei passaggi più complicati affrontati praticamente al buio. Il senso innato di far velocità ha poi fatto il resto, completando una prova splendida. Insomma, la ragazza gardenese ha un pelo pazzesco!
Sicuramente un’altra discesista rispetto a quella vista a Lake Louise dove era riuscita a cogliere soltanto un nono posto rifacendosi comunque poi in superG dove riuscì a sfiorare la vittoria concludendo al secondo posto.
Considerando sempre il rebus nebbia, Sofia Goggia non è riuscita a fare meglio perché ha sporcato la linea nel tratto centrale. Non l’ha affrontato col solito pelo, ma quando non vedi rischiare la pelle non vale proprio la pena. Dunque, onori e gloria anche per lei.
Alla quale si unisce anche Francesca Marsaglia che quest’anno sta raccogliendo i frutti sia dell’esperienza che di uno stato di forma eccezionale. Terza a Lake Louise, quinta oggi a +1″21 da Corinne Suter a 23/100 dal podio.
Insistimao a definirla Italjet perché quando una squadra piazza 7 atlete nelle prime 22 posizioni c’è gioire e da riflettere.
Federica Brignone è 17esima ma solo perché su quel piattone iniziale aveva ben poco da dire e da fare. È lì che ha preso la maggior parte di quei 2″05 che ha preso al traguardo. Nella seconda parte, dove bisognava tirar fuori la massima tecnicità, ha contenuto il distacco, ma ormai era troppo tardi. Con 2″05 di gap ha comunque ottenuto una discreta 17esima posizione. Punti che potrebbero servire. Alle sue spalle si è piazzata Laura Pirovano, 18esima a 2″06 dalla leadership. Per il suo passato, rovinato dagli incidenti, rientrare in discesa dopo due stagioni a 22 anni e sciare in questo modo, beh… vi laciamo immaginare! Poco dietro c’è Nadia Delago, che dev’essere felice di aver totalizzato il ventunesimo miglior tempo e alle sue spalle Elena Curtoni. Per la cronaca è scesa anche Verena Gaslitter, anche lei al suo rientro in gara dopo due anni di pene. Per lei si è trattato di un allenamento!
Per Nicol Delago si tratta del terzo podio in carriera e in tutte e tre le occasioni è finita seconda. Ora certamente sogna qualcosa di più, perché se lo merita e perché ha i numeri per ottenere la vittoria.