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Dominik Paris: “Mi sento il padrone della Stelvio”

Le parole di Dominik Paris al termine della prima discesa maschile di Bormio, che gli ha consegnato il primo trionfo dell’anno in Coppa del mondo che intitoliamo “Mi sento padrone della Stelvio“.

Oggi ho sciato sempre al limite, fino in fondo, però alla fine ha pagato. Ho rischiato parecchio per non farmi superare dagli avversari, ho perduto un po’ di tempo quando ho sbattuto ad un certo punto contro un palo, ma sono riuscito a salvarmi.

Quando si ottengono questi risultati, è più bello ancora cercare il limite. Ogni gara è una nuova sfida, io metto tutto in pista per fare il meglio possibile, non si sa mai come va a finire e questo è il bello dello sport. Mi sento un po’ il padrone di questa pista, su questo tracciato è come se fossi veramente a casa mia“.

Parole che confermano anche Matthias Mayer e Beat Feuz che quasi all’unisono concordano nel dire che oggi Paris è stato mostruoso, impossibile da battere. Mayer: “Io più di così non potevo fare“. Feuz: “Sono contento della prestazione. Paris? Imbattibile!


Il primo trionfo stagionale di Dominik Paris infilata nella discesa che apre la tre giorni di Bormio permette all’Italia di toccare quota 188 successi nella Coppa del mondo maschile.

Irraggiungibile in cima alla classifica complessiva rimane Alberto Tomba, arrivato a 50 successi (35 in slalom e 15 in gigante). Al secondo posto c’è Gustavo Thoeni con 24 trionfi (11 in gigante, 9 in slalom e 4 in combinata), adesso il campione della Val d’Ultimo è terzo in solitaria a quota 17 vittorie (13 in discesa e 4 in supergigante). Dunque superato definitivamente Kristian Ghedina in cima alla speciale graduatoria degli italiani più vincenti in questa specialità.

Ecco la graduatoria dei vincitori italiani in Cdm:
50 Alberto Tomba (35 SL, 15 GS)
24 Gustavo Thoeni (11 GS, 8 SL, 4 K, 1 P)
17 Dominik Paris (13 DH, 4 SG)
13 Kristian Ghedina (12 DH, 1 SG)
12 Piero Gros (7 GS, 5 SL)
11 Giorgio Rocca (11 SL)
7 Massimiliano Blardone (7 GS)
6 Christof Innerhofer (4 DH, 1 SC, 1 SG)
5 Herbert Plank (5 DH)
3 Richard Pramotton (3 GS)

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).