Gare

Dorothea Wierer: “Le avversarie non mi facevano passare!”

La staffetta singola mista è già archiviata ma Dorothea Wierer spiega cos’è successo oggi: “Le avversarie non mi facevano passare”.
In partenza l’Italia indossava il pettorale numero 13, quindi proprio nel mezzo preciso del gruppo di 30 squadre. Perché il 13?

Il meccanismo è un po’ complicato, ma è dipeso dai risultati che in questa tipologia di gara, che non ha sempre lo stesso format, ottenuti in Coppa del Mondo. In particolare ci era andata male a Pokljuka, in Slovenja. Se avessimo schierato un’altra formazione, Vittozzi al posto di Wierer, ad esempio, oggi avremmo avuto il 4 o il 5. Ma dopo una doverosa autocritica che probabilmente in Casa Azzurra è già stata fatta, è inutile recriminare. Doro spiega così l’accaduto in gara al termine della staffetta singola mista dei Mondiali di Anterselva:
Con il numero 13 sono rimasta imbottigliata al primo giro – ha detto Wierer -, le avversarie non mi lasciavano passare. Quando sono arrivata al poligono le altre avevano già finito di sparare. Poi è andata un po’ meglio nel quarto giro, ma a causa degli errori ho dovuto tirare molto“.

Ho provato a dare tacche perché pensavo che si fosse alzato il vento, invece non era così, peccato, ma questo è il biathlon. E’ difficile recuperare su questa pista, ma qui bisogna andare a tutta altrimenti non hai chances di riprendere terreno“.

Io ci ho provato, mi sento molto bene sugli sci, ma oggi non è andata. Se ti trovi subito a recuperare è difficile“.

Questa è una gara molto veloce, molto particolare, ora torniamo al biathlon tradizionale nelle ultime gare e mi sento carica: voglio provare a fare ancora qualcosa di buono“.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).