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Federica: bene ma brucia, sia la tibia che il distacco!

Federica Brignone nel dopo gara riassume così il suo terzo posto: “Bene ma brucia, sia il la tibia che il distacco!

Qui l’integrale delle sue dichiarazioni dopo il superG della Val d’Isère vinto da Ledecka su Suter.
Sono proprio contenta, anzi quasi mi brucia il distacco preso da chi mi precede, però sono soddisfatta.

Devo ringraziare tutto lo staff che mi ha rimesso in pista oggi. Dal dottore al fisioterapista che hanno lavorato due giorni ininterrottamente per rimettermi in piedi.

Il problema era rimettere lo scarpone per il dolore alla tbia, fisicamente mi sentivo bene. Però la botta psicologica è stata forte dopo la caduta.

Io guardo sempre dove posso migliorare, guardo a quanto ho sbagliato, prendo il risultato che rappresenta il mio miglior piazzamento a Val d’Isère, spero di continuare così.

Tre podi finora raggiunti ad inizio stagione sono un buon bottino, il cammino è simile a quello dell’anno scorso.

Mi manca la vittoria ma per quello c’è ancora tempo, l’importante è che continui a divertirmi come sto facendo sinora.

Nei prossimi giorni mi curerò ulteriormente la tibia, poi ripartiremo con grande entusiasmo verso Semmering“.

Marta Bassino:Il supergigante era la gara a cui tenevo maggiormente in questa tre giorni di gare, sono molto soddisfatta della mia sciata, il podio era vicino ma può andare bene così.

Fortunatamente il superG partiva più in basso rispetto alla discesa, nelle parte centrale c’erano dei curvoni belli. Proprio come piacciono a me.

C’è ancora qualcosa da sistemare ma è bello sapere che puoi ancora crescere e io mi sento sempre meglio anche in questa disciplina.

La prima parte di stagione si chiude con un bilancio ampiamente positivo, c’è qualche piccolo alto e basso ma è normale sia così, cercherò di allungare ancora questo bel momento“. “.

Sofia Goggia:La gara di oggi mi lascia qualche rammarico. Ho sbagliato subito in cima e mi sono portata lo svantaggio fino in fondo, un decimo in meno e avrei raccolto un altro piazzamento nella top-5.

Fondamentalmente ambisco a qualcosa di più, è stato un fine settimana comunque positivo, con una vittoria in discesa che mi permette di indossare nuovamente il pettorale rosso, anche se in coabitazione con Suter.

In supergigante ho sciato senza infamia e senza lode, è una specialità nella quale devo ancora lavorare“. Federica bene ma brucia

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).