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Federica Brignone: “Ma non parlatemi dei numeri”

Dopo una gara durata 2 ore e mezza, ecco Federica Brignone a commentare la sua ennesima impresa: “Ma non parlatemi dei numeri”. Il riferimento, è ovviamente alla Coppa del Mondo e alla mancanza in pista di Mikaela Shiffrin.

Questa stagione sta andando sempre più in salita e per me è semplicemente incredibile. So cosa posso fare con i miei sci, ho una grande confidenza con loro, e penso che l’atteggiamento stia facendo la differenza.

Oggi è una vera discesa e sono davvero contenta di come ho sciato. Dopo Bansko se ne sono sentite di tutti i colori, sulla pista. Oggi invece è una vera discesa e ho cercato di spingere al massimo, sapevo di aver fatto un errore in cima, però sono stata veloce. Ho dato il massimo e sono soddisfatta: oggi la Rebensurg era imbattibile.

Oggi davvero non guardo i punti, Mikaela non è qui e mi dispiace molto per quello che le è successo. Io faccio le mie gare e guardo ai miei risultati e preferisco non parlare del dolore altrui. Domani c’è il superG, io ci proverò. Ripartirò da come ho sciato oggi e vedremo il risultato“.

Sofia Goggia:Rispetto alla prova ho abbassato il tempo, anche se dopo Bansko non era così semplice affrontare questa gara. Era una questione di fiducia e di appoggi che in prova proprio non avevo trovato. Non male, ma c’è ancora margine per andare più veloce. Non manca molto, piano piano limerò i miei tempi. Nel superG cercherò di trovare gli appoggi migliori e poi il risultato lo vedremo a fine gara“.

Marta Bassino:Sono soddisfatta perché è una pista proprio da discesiste. Sono contenta, anche il distacco è alto ma la Rebensburg ha fatto la differenza.

Il tracciato sarà disegnato dal nostro tecnico, Giovanni feltrin, e oggi ho ricevuto importanti indicazioni in vista della gara di domani dove cercherò di fare il meglio che posso“.

Marsaglia: “Sono contenta anche se ho fatto un errore di troppo che mi è costato una probabile top 6. Però è una giornata positiva, nella quale mi sono divertita e ho trovato il miglior feeling. Ora abbiamo ancora una discesa prima delle Finali e voglio proseguire così“.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).