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Finali CdM Sci Alpinismo: Albera De Silvestro ai piedi del podio nel Vertical

Finali CdM Sci Alpinismo: Albera De Silvestro ai piedi del podio nel Vertical  che ha aperto la tappa finale della stagione di Coppa del Mondo, a Cortina D’Ampezzo, Belluno.

Sul tracciato di 2,6 chilometri con 680 metri di dislivello disegnato tra Col Gallina e il Lagazuoi ad imporsi sono stati l’implacabile svizzero Remi Bonnet e la francese Axelle Gachet Mollaret.

Nella gara femminile la transalpina ha tagliato il traguardo in 27’35″51 lasciandosi alle spalle di 1’24″36 l’austriaca Sarah Dreier che ha così colto il successo nella classifica di specialità. Terzo posto di giornata quindi per la svedese Tove Alexandersson, staccata di 1’36″39 e seguita dalla bellunese De Silvestro (+2’02″81) che conclude quindi l’inverno al secondo posto nella classifica di specialità.

Alle sue spalle, quinta piazza per la francese Emily Harrop, sesto posto per l’austriaca Johanna Hiemer mentre Giulia Murada è settima a 3’17″30, con Lisa Moreschini nona a 3’42 e Giulia Compagnoni tredicesima a 4’46.

La tappa finale della Coppa del Mondo sulle nevi di Cortina d’Ampezzo, in provincia di Belluno, si apre nel segno dell’implacabile Remi Bonnet e della francese . Il campione elvetico ha voluto firmare anche il vertical conclusivo della stagione, coprendo il tracciato di 2,6 chilometri con 680 metri di dislivello predisposto tra Col Gallina e il Lagazuoi in 24’05″93 con un margine di 33″58 e 36″13 i due connazionali Werner Marti e Aurelien Gay.

Il migliore degli azzurri è l’altoatesino Alex Oberbacher, undicesimo con un ritardo di 1’24 da Bonnet, con Michele Boscacci, Matteo Sostizzo, Federico Nicolini e Robert Antonioli racchiusi tra la 13esima e la 16esima piazza; diciottesimo quindi Davide Magnini.

Domenica 7 aprile la tappa ampezzana prosegue con l’individuale, mentre tra martedì e mercoledì la sprint e la staffetta mista faranno calare il sipario sulla stagione.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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