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Gigante Badia, Alexis Pinturault d’un soffio sul gioiello McGrath

Una gara dalle mille emozioni quella che si è consumata in Badia col gigante dove Alexis Pinturault l’ha spuntata d’un soffio sul gioiello norvegese McGrath

Vince Alexis dunque, sul palcoscenico che ha scelto per salire per la prima volta sul podio questa stagione. Una bella soddisfazione per il francese che qui raccoglie la sua quindicesima vittoria in gigante, la prima in Alta Badia. Gli mancava!

Ha dovuto sudare non poco perché Atle Lie McGrath si è ripetuto anche nella seconda manche. Pur combinandone di tutti i colori è riuscito a tagliare il traguardo con la forza di un leone a soli 7 centesimi dal francese. È un altro gioiello figlio di Svindal. Probabilmente ancora più forte di Braathen se è vero che chi si fa vedere sulla Gran Risa ha il futuro assicurato. Concludere secondo in Badia è davvero tanta roba. E lo diciamo non senza una certa invidia.

Sorride Matteo Joris l’allenatore italiano che ha ricostruito anni fa gli slalom gigantisti svizzeri. Il suo Justin Murisier che è finito sul terzo gradino del podio, disegnando una seconda splendida. Andando, quindi, davanti a Marco Odermatt, meno brillante rispetto alla sua prima manche che aveva chiuso al terzo posto. Gli morde le code l’americano Ford che invece riscatta una prima manche sotto tono: 9 posizioni recuperate gli valgono la quinta finale. Appena davanti a un Kilde che, come si sospettava, in gigante conferma i progressi.

È andata buca a Henrik Kristoffersen che deve rivedere molte cose sul piano tecnico. Sciando così non può tenere testa agli altri big. Ma lui è un campione vero e saprà tirarsi su e a capire che non deve chiudere le curve in questo modo con le punte che vanno in su. ma altri protagonisti non hanno messo a frutto la loro bella prima. Come il francese Faivre, anche lui naufragato fuori dai top ten. O lo sloveno Zan Kranjec finito appena davanti a Tonetti dopo la sesta piazza della prima sua discesa. Peggio ancora per il norvegese Nestvold-Haugen, finito dietro a Faivre. Così come Lucas Braathen

L’Italia è rimasta nelle mani di Riccardo Tonetti. Della serie pochissimi ma non male, perché Tonno ha fatto una grandissima seconda manche, su una pista dove aveva sempre raccolto più che altro delle uscite.

Suo il miglior tempo della seconda, il che gli ha consentito di risalire fino alla 11esima posizione, recuperando così 12piazze. Piccola consolazione ma teniamocela stretta di questi tempi…

Purtroppo non ci sono segnali di ripresa. Hanno debuttato due ragazzini, ma non si sono qualificati ed è l’unica cosa che conta. Ora però, che Franzoni e Della Vite vengano nuovamente convocati, se no, non sarebbe servito a nulla portarli anche qui. Gigante Badia Alexis Pinturault

Classifica

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).