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GS Kranjska: La Podkoren è ancora di Grenier, ma Brignone lotta e conquista la 3a posizione

Manche pazzesca di Valerie Grenier che sulla Podkoren ha un evidente feeling particolare come dimostra la vittoria ottenuta lo scorso anno nel primo gigante. La seconda vittoria di carriera stra meritata, perché quando si scia con un’intensità del genere su un tracciato veloce ma interrotto da una curva “netta” su un dosso, rompiritmo, è giusto essere premiate dalla gioia più grande..

Federica Brignone non si è risparmiata ma anche lei, come la maggior parte delle atlete, non è riuscita a tenere il massimo ritmo nella seconda parte di gara. La sua prima parte però è stata stupenda e allora eccola ancora sul podio, alle spalle anche di lara Gut-Behrami, seconda a 37/100 da Grenier.

Migliore gara della stagione per la 27enne norvegese Thea Louise Stjernesund, una delle poche a fare il tempo tra le ultime a partire nella seconda manche. Cosa che non è riuscita a Sara Hector, che è riuscita a “tirarsi” miracolosamente in piedi quando sembrava ormai spacciata per un0inclinazione esagerata nella prima parte di manche.

Dopo un’ottima prima parte di manche, Marta Bassino non “vola” nella seconda ma comunque completa una gara in top ten, nono posto, 2 centesimi dietro a Mikaela Shiffrin che allo stesso modo non riesce a esprimere la sua ben nota velocità, preferendo insolitamente a lavorare molto coi piedi.

Non male la seconda manche di Sofia Goggia che nella prima parte ha rischiato l’impossibile per far piò velocità possibile ma rischiando di uscire. Dopo il dosso centrale che rallentava la super velocità, ha ripreso una buona lena ma la sua curva ogni tanto si completa sotto al palo. 15esima a metà gara, conclude 13esima.

Il miglior tempo della seconda manche lo firma Katharina Liensberger (14esima), 26esima a metà gara che guadagna ben 12 posizioni, 2 in più di Stephanie Brunner (13esima), 3 in più della tedesca Emma Aichner. La migliore delle austriache, che hanno una buona massa ma sono prive dell’acuto, è Franziska Gritsch,

Non è andata bene ad Elisa Platino che, qualificata con il trentesimo tempo, non è riuscita a sfruttare il pettorale numero 1 nella seconda a causa di un grave errore commesso a metà manche.

È riuscita a rimediare a un ritardo di linea ma perdendo quasi 2 secondi. Ha concluso 26esima, alle spalle di Lara Colturi, per le uscite di Paula Moltzan, Julia Scheib, Ana Bucik e Cassidy Gray. Per l’Azzurra si tratta comunque, della terza gara consecutiva andata a punti.

La Classifica del gigante

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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