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Holdener batte Vlhova

Forse per andare più veloce ha bisogno della presenza di Mikaela Shiffrin. Ma l’americana aveva scelto di non partecipare alla combinata e Petra Vlhova si è trovata lì da sola, con un’unica sfida, Wendy Holdener che quest’anno ha battuto quasi sempre. Morale: Holdener la castiga per tre centesimi. Infatti la slovacca è stata più veloce di lei ma per soli 27/\100 quando la differenza tra le due dopo la discesa era di 3 decimi.

Una vittoria che Wendy commenta così al microfono di Ninna Quario: “Ho amato questa pista fina dal primo giorno, la discesa mi ha dato sensazioni bellissime, in slalom sapevo che battere Petra sarebbe stato difficile ma ho attaccato a tutta e per un pelo ce l’ho fatta. Bello confermarsi a due anni dal titolo di St. Moritz!

Al terzo posto la norvegese Ragnhild Mowinckel che ha stupito tra i rapid gates così come Petra e Wendy lo hanno fatto in discesa. Un decimo di vantaggio per lei nei confronti di Ramona Siebenhofer che aveva vinto la discesa finita al quarto pèosto dopo i rapid gates. Federica Brignone ha concluso al sesto posto, perché non è riuscita a compiere quella manche di slalom indimenticabile che serviva per vincere il bronzo. Invece è stata superata anche dalla canadese Remme che ha recuperato 23 posizioni, considerando però che 5 non si sono presentate al via. L’Azzurra com’era lopgico attendersi, non l’ha presa proprio bene “Sono delusissima, non sono riuscita a fare velocità nel tratto centrale della pista, peccato perché la discesa era andata molto bene e potevo giocarmela davvero, ci credevo, ai precedenti grandi eventi di combinata avevo sempre sbagliato la discesa, stavolta dopo quella ero lì, vicina, ma ho perso tutto in slalom. Mi spiace…”

Riguardo alle altre due azzurre. 12esimo posto per Nicol Delago e 13esimo per Marta Bassino

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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