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ISF 2010: la Francia domina nel fondo. Bronzo all’Italia

Grande Francia dello sci di fondo sulle nevi iridate di Passo Coe, nel segno di Vicent Vittoz, ai Campionati del Mondo di sci studenteschi ISF 2010. Ma c’è anche l’Italia, doppia medaglia di bronzo.
Nelle staffette in tecnica classica categoria 1 (scuole medie inferiori) e categoria 2 (scuole medie superiori) che hanno chiuso la rassegna iridata di Folgaria, Lavarone e Luserna, trionfano sia al maschile che al femminile le scuole francesi. Francesi che, in virtù dei risultati conquistati nelle gare individuali di mercoledì (le graduatorie finali premiano gli istituti e non i singoli atleti e vengono stilate con la somma dei tempi delle due gare in programma), fanno ritorno a casa con quattro preziosi souvenir in valigia, tre d’oro ed uno d’argento.
Per l’Italia, invece, c’è una comunque onorevole doppia medaglia di bronzo. Le due gioie azzurre sono arrivate nella categoria 2, maschile e femminile. La prima grazie alle ragazze del “G.W. Leibniz” di Bormio, terze nella staffetta 4×4 km femminile vinta dalle  francesi del Lycée Mont Blanc Passy (l’oro però va alle tedesche dello Sportgymnasium di Oberhof, migliori nel computo finale della due giorni di gare). Una medaglia che porta il nome di Ilary Rastelli, Marta Grosini, Alice Canclini e Vania Zini, presentatesi ai nastri partenza col secondo tempo assoluto ma superate dalle francesi. C’è comunque la medaglia e la soddisfazione del podio.
Soddisfazione arrivata anche al maschile (sempre categoria 2) con la scuola “Von Medici” di Malles, trascinata dal prodigioso recupero in ultima frazione di Matteo Tanel che, dopo aver vinto la gara individuale di mercoledì, oggi si è ripetuto, portando di forza l’Italia sul podio. Successo alla Francia del “Villard de Lens”, che si è confermata regina assoluta della rassegna iridata. Argento agli austriaci dello Schi-Has. Schladming (staccati di 1’04” dai francesi) e bronzo, ottimo bronzo, per l’Italia che, grazie ad un superlativo Matteo Tanel, è riuscita a superare nel finale i tedeschi dello Sportgymnasium di Oberhof, ed a salire sul terzo gradino del podio.
Francia padrona, dunque, al successo anche nella categoria 1 femminile grazie alle ragazze del College Le Beaufortin, che hanno confermato il primato conquistato dopo le gare individuali di mercoledì conquistando il successo a pari merito con le tedesche del St. Anne Oberwiesenhal. Successo arrivato al termine di un’emozionante volata, con tanto di spaccata finale. L’argento si è infilato al collo delle atlete della Nord. Haup Saafelden. Bronzo alla Slovenia (Primary School Gorje). Sesto posto di giornata e quinto assoluto, invece, per le azzurre dell’IC S. Stefano di Cadore (con le cugine Fauner, Luigina ed Eleonora, figlia e nipote di Silvio Fauner).
Nella categoria 1 maschile, all’Italia non è bastato un ottimo Luca Ghiglione, bravo a chiudere la propria frazione al comando. I ragazzi dell’istituto Grandis Borgo San Dalma si sono poi persi nelle retrovie, chiudendo (sempre secondo il decoubertiano “l’importante è partecipare”) in settima ed ultima posizione. Oro ancora alla Francia (Villard de Lans), argento all’Austria (Nord. Haup Saafelden) e bronzo alla Svizzera (Schulsport Horw).
Nel tardo pomeriggio le premiazioni ufficiali, alla presenza del presidente della Fisi Giovanni Morzenti. Alle 21.30, infine, la festa conclusiva.
 
LE INTERVISTE
Francia categoria donne C1 (Pauline Miocec):
“Siamo estremamente stanche ma ancora piene di energia. Ne abbiamo da vendere. Il momento più emozionante è stato quando Pauline Miocec e l’avversaria Katharina Henning hanno fatto gli ultimi metri testa a testa, una sorta di battaglia sul filo dei centimetri, finita al fotofinish. Vincere così è ancora più bello”.
Francia categoria maschi C1 (Yohann Huillier): “La neve era fantastica, addirittura migliore dell’altro giorno anche grazie al sole, ma comunque abbiamo avuto difficoltà durante il tracciato soprattutto nei tratti in salita. Anche il vento a sfavore in alcuni tratti della pista ha contribiuito a rendere dura la gara. Nonostante ciò, il percorso era bello e ci è piaciuto tantissimo, anche se un po’ più impegnativo di quello di mercoledì”.
Francia categoria maschi C2 (Maxime Maurey): “La neve era magnifica, molto di più dell’altro giorno. Semplicemente perfetta. Siamo contenti di aver partecipato a questi campionati, soprattutto alla festa dell’amicizia di ieri pomeriggio. Ci siamo divertiti un sacco, siamo stati assieme come squadra ed abbiamo avuto modo di conoscere molti atleti delle altre delegazioni”.
Italia categoria donne C2 (Ilary Rastelli, Bormio): “Abbiamo trovato davvero una bellissima neve, ma soprattutto veloce. Non abbiamo dormito in questi ultimi giorni. Un po’ perché eravamo arrabbiate per l’esito della gara di mercoledì e un po’ per l’agitazione. Preferiamo tutte quante il pattinato anziché il passo alternato come si doveva fare in questa gara. Ci alleniamo tutte quante in Valtellina, un’ora e mezza tutti i giorni per sei volte alla settimana. Un motto tipico del nostro gruppo? ‘Ah per forza!’”.
Italia categoria uomini C2 (Matteo Tanel, ultimo frazionista Bronzolo): “Sono molto contento soprattutto perché ho recuperato tantissimo riuscendo a portare l’Italia al terzo posto. La neve era magnifica, decisamente migliore di mercoledì, ovviamente grazie alla presenza del sole che l’ha sciolta giusto quello che bastava in modo tale che fosse veloce”.
   

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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