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Jacopo Luchini che inizio! vince i primi due Banked Slalom di Coppa del Mondo

Una due giorni da incorniciare per il toscano Jacopo Luchini. Nella tappa d’apertura della stagione di Coppa del Mondo di snowboard paralimpico, in scena nell’impianto indoor di Landgraaf (Olanda) ha brillato la classe dell’azzurro, impegnato assieme a Riccardo Cardani nella categoria Upper Limb, che lascia alle spalle la concorrenza vincendo entrambi i Banked Slalom in programma.

Giovedì scorso Luchini si è regalato la prima gioia divorando la pista e tagliando il traguardo della prima manche a disposizione (nella seconda ha siglato il crono di 34.74) con la prestazione cronometrica di 34.63.

Il francese Maxime Montaggioni, un altro degli attesi protagonisti della vigilia, ha provato a replicare alla prova senza sbavature del nostro, ma si è dovuto “accontentare” della seconda piazza con il tempo di 35.09. È salito sul terzo gradino del podio lo statunitense Mike Minor (35.81) mentre Riccardo Cardani ha sbagliato troppo in entrambe le run, non riuscendo ad andare oltre il settimo posto in 37.51.

Il giorno successivo la musica non è cambiata: Luchini ha, ancora una volta, dimostrato di amare il tracciato stretto e tecnico olandese sfoderando altre due discese solide e senza errori. Gli è bastato il crono di 34.75, timbrato alla prima occasione, per centrare ancora una volta il bersaglio grosso davanti, nuovamente, al francese Montaggioni (+0.44) e lo svizzero Aron Fahrni (+1.98).

In casa Italia si è potuto sorridere anche per la reazione d’orgoglio di Cardani che, lasciatosi alle spalle l’opaca prova del giorno precedente, ha realizzato con grinta un buon quarto posto, concludendo la sua prova in 37.43.

Oltre alle gare di Coppa del Mondo, Landgraaf ha ospitato l’esordio stagionale di Coppa Europa. Anche in questo caso l’Italia si è posta in evidenza: nella categoria Lower Limb 2 Emanuel Perathoner ha dominato entrambe le gare, bloccando i cronometri rispettivamente su 35.56 e 35.36. Nella stessa categoria Simone Garino, un altro esordiente sul palcoscenico internazionale, ha colto in entrambe le giornate il 9° posto nei tempi pari a 48.86 e 53.34.

Nella categoria Lower Limb 1 giovedì si è colorato di bronzo Rosario Scucchia (55.03) che quest’oggi si è aggiudicato la quarta posizione in 59.03.

Le parole dei protagonisti: “È stata una grande partenza per la squadra – ha raccontato il capo allenatore Igor Confortin presente in Olanda assieme al fisioterapista Paolo Di Pietro e al mental coach Jacopo Piccardi -, soprattutto per Jacopo, che è riuscito a realizzare addirittura due successi. Si è respirato un bel clima in gruppo e anche i tre nuovi innesti, impegnati in Coppa Europa, si sono integrati al meglio. Tutti assieme si è lavorato molto bene.

L’unico rammarico è per Riccardo, bravo a reagire dopo una prima gara difficile, cambiare la tavola e riuscire a giocarsi le proprie carte da podio. Peccato per quella caduta in cui è incappato nella seconda run della seconda gara: in assenza avrebbe probabilmente messo a segno il suo miglior crono”.

È stata una grande emozione esordire in questo modo in Olanda e tornare in Italia in testa alla classifica di Coppa del Mondo a punteggio pieno. Sicuramente mi è piaciuto soprattutto il fatto che dai giorni di training alle due gare ho limato quei decimi e centesimi decisivi per salire sul gradino più alto del podio.

In questa trasferta è andato veramente tutto liscio e mi sono trovato proprio a mio agio sulla tavola. Ora devo continuare con questa convinzione per proseguire a questo livello”, ha detto a caldo Jacopo Luchini.

“Mi sono presentato in Olanda – spiega Riccardo Cardani – con una serie di sintomi influenzali che non hanno facilitato l’avvicinamento alle due gare di Coppa. Infatti giovedì non sono stato all’altezza, commettendo grossi errori. Il giorno successivo, cambiando anche tavola, mi sono sentito fin dalle prime porte più veloce e infatti se nella seconda run non fossi finito sulle reti all’ultima curva forse ora commenteremmo la medaglia. Tuttavia torno a casa con il sorriso e soprattutto con la consapevolezza che ho molto margine per inserirmi costantemente nella lotta per il podio”.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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