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La musica di Ivica Kostelić sulla 3-Tre

In occasione della 66esima edizione della 3-Tre, ritorna la musica di Ivica Kostelić 16 anni dopo il successo del croato sul Canalone Miramonti.
Fenomeni si nasce, non si diventa. Nella sua carriera nello sci, Ivica Kostelić ha dimostrato di appartenere alla cerchia dei grandi campioni, aggiudicandosi nel 2003 anche lo slalom notturno della 3Tre. Nel presente del fuoriclasse croato c’è invece il blues. La sua voce ha rapidamente fatto breccia fra gli amanti di un genere musicale fortemente basato sulle emozioni.

A sedici anni di distanza dal suo trionfo, Ivica tornerà a Madonna di Campiglio. Nel programma della 66a edizione della 3Tre (Mercoledì 8 Gennaio, prima manche 17.45, seconda manche 20.45) ci sarà spazio anche per il più grande dei fratelli croati (sua sorella Janica è considerata un’autentica leggenda dello sci femminile), che nell’occasione verrà omaggiato dal Comitato 3Tre con la Maglia Fulmine.

@Bisti

La vittoria di Ivica sul Canalone Miramonti, conquistata nonostante una lesione al menisco procurata nella seconda manche, sintetizza appieno l’alternanza gioia-sofferenza che ha caratterizzato una carriera costellata da numerosi infortuni. Un tratto della sua personalità che emerge con forza nelle sue canzoni. Dopotutto, per suonare il blues bisogna avere qualcosa dentro.

Nelle lunghe giornate senza sci, Ivica ha trovato conforto fra le corde della sua chitarra. Così è nato il Kostelić musicista. Il blues ha giocato un ruolo fondamentale in una carriera sportiva straordinaria. Ha rappresentato la medicina nei momenti di sconforto, la benzina per ripartire e dimostrare ancora di essere il migliore. Come nel caso della Coppa del Mondo 2011, dominata in lungo e in largo quando tutti credevano che le stagioni migliori fossero ormai alle spalle.

Ma non c’è solo il blues a scandire il ritmo delle giornate di Kostelić. La sua passione per il mondo del “Circo Bianco” è rimasta immutata nel tempo. La figura militaresca di papà Ante, temutissimo tracciatore di Coppa del Mondo nonostante non abbia mai messo gli sci ai piedi, ha forgiato i caratteri di Ivica e della sorella Janica. Insegnamenti che Ivica sta cercando di trasmettere come tecnico dell’emergente squadra croata, che dopo anni di oblio sta cercando di ritrovare competitività nel “circus” della Coppa del Mondo.

@Bisti

“La drammatica vittoria di Kostelić è una pagina scolpita nella storia della 3Tre”, ha spiega il Presidente del Comitato 3Tre Lorenzo Conci. – “Ivica è stato un grande campione che non si è dato mai per vinto. La sua carriera rappresenta un esempio per i più giovani e anche per questo siamo onorati di averlo fra noi nella grande festa di Campiglio”.

Il programma della 3Tre 2020 per la serata di Mercoledì 8 Gennaio prevede la prima manche alle ore 17.45 e la seconda a partire dalle ore 20.45, con il “3Tre Hour” nell’intervallo fra le due prove in Piazza Sissi e ancora intrattenimento e musica nel “3Tre Party Night”. Da non perdere, inoltre, lo spettacolare sorteggio dei pettorali della vigilia, in programma Martedì 7 Gennaio, sempre in Piazza Sissi (ore 19). La vendita online dei biglietti per lo slalom notturno è aperta sul sito: www.3trecampiglio.it.

Uff. Stampa 3-tre

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).