L’atleta del Cortina Druscié Stefano Baruffaldi lancia un urlo fragoroso al parterre del gigante di Santa Caterina. Il perché è presto detto: gara notevole, trentesimo posto e qualifica conquistata. Con l’emozione di partire per primo.
Eppure al traguardo, dopo il primo sfogo di soddisfazione, esterna una soddisfazione molto pacata, rE al microfono di Ninna Quario racconta. “La pista era perfetta, hanno fatto un lavoro incredibile e quando sono entrato sul tracciato questa mattina non credevo davvero di trovare un terreno così! Ora con l’1 a tutta.
Devo riscattare la gara di sabato, ma ero certo di essere in grado di fare molto meglio. Ho temuto fino alla discesa di Andreas Zampa, ma non ha fatto meglio di me“.
Stefano ha superato il traguardo con un ritardo di 1″85, quindi non è così lontano dal vertice.
Con Stefano nella seconda ci saranno anche Luca De Aliprandini, 13esimo a +0,93 e Riccardo Tonetti che ha chiuso in 27esima posizione. a +1″75.
Niente da fare invece per Giovanni Borsotti, Hannes Zingerle, Daniele Sorio (uscito), Roberto Nani e Alex Hofer. Diciamo che non c’è stata una reazione da parte della nostra squadra, da strapparsi i capelli. Ma non è possibile nemmeno attendersi miracoli da un giorno all’altro. Della serie, un passettino alla volta. L’importante è andare avanti, seppur piano, ma non andare in dietro!
La seconda manche alle ore 13 con diretta su RaiSport ed Eurosport. l’urlo di Stefano Baruffaldi l’urlo di Stefano Baruffaldi