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Marta Rossetti ancora settima in slalom a Funesdalen

Da Chiara Carratù da Funesdalen – nel secondo slalom di Coppa Europa a Funesdalen, in Svezia, Marta Rossetti è stata ancora la migliore della Azzurre, con la settima posizione, proprio come ieri. Avrebbe potuto ottenere un risultato migliore se avesse affrontato la seconda parte di manche come la prima metà, quando aveva preso un ritmo notevole.
La gara , disputata sotto una nevicata folle, ma su una pista che ha tenuto molto bene, è stata vinta ancora una volta dalla tedesca Jessica Hilzinger già trionfatrice 24 ore prima, davanti  alla britannica Charlie Guest che ha preceduto la svedese  Elsa Fermbaeck.
Poi la solita svedese Sara Rask, in testa alla classifica di Coppa Europa.

Marta (in foto, profilo instagram martaross) al traguardo ha accusato un ritardo di 1″05, perdendo così una posizione rispetto alla prima manche. Davvero un gran peccato quell’errore nella parte finale, anche se il podio è lontano 6 decimi.

Meglio di ieri Michela Azzola (aveva sbagliato nella prima manche), oggi 15esima con il quarto tempo di manche, però, accidenti, altro grave errore nella prima manche. 20esima invece Vivian Insam. Un passo indietro per Vera Tschurtschenthaler, 23esima, appena davanti a Martina Perruchon. Poi al 29esimo posto Carlotta Saracco, al 31esimo Francesca Fanti e al 40esimo Serena Viviani

Sono invece uscite Anita Gulli, Lucrezia Lorenzi e Petra Unterholzner partite tra le prime nella seconda manche.

Se la classifica non è così confortante c’è da dire che nessuna ha corso al risparmio. Rischiano tutte sempre al massimo e purtroppo si rischia di incappare in errori. L’atteggiamento della squadra, dunque, è globalmente positivo e non impensierisce. Il tecnico Prosch sostiene che: “Manca davvero poco a questo gruppo che potrebbe volare ma...”. Il ma lo spiega l’allenatore Alberto Arioli: “Non sono spietate. Abbiamo la palla sul dischetto del rigore ma non tiriamo la palla!”

 

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About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).