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Mondiali Master Cortina, Andrea Lepre vince anche il gigante (Gruppo A)

Mondiali Master, Andrea Lepre vince anche il gigante (Gruppo A)
Il sabato di chiusura di questi mondiali è tutto dedicato al gigante del Gruppo A, il via alle 10, con 215 atleti alla partenza.

Il grande lavoro svolto da Monica e Tatiana si avvia alla fine, rimangono i ringraziamenti che hanno ricevuto per l’egregio lavoro svolto, io mi associo e ne pubblico la foto. La gara come ieri, stessa pista, giuria e tracciatore.

Livello altissimo, erano presenti i migliori atleti italiani in assoluto, nulla mi vieta di pensare che oggi, anche gli austriaci avrebbero trovato lungo, ma questo è un mio pensiero personale.

Per me è particolarmente piacevole scrivere di atleti di prim’ordine, giovani e “vecchi”.

Gli assoluti di pista sono stati eccezionali, quattro in 24 centesimi, iniziando da Andrea Lepre, appena entrato nel mondo master si è fatto conoscere nel migliore dei modi “vincendo” aveva fatto l’assoluto in superG si è ripetuto in gigante.

Andrea è anche protagonista all’Autodrive ski cup e la bacheca dei suoi trofei comincia a non avere più spazio! 30 anni di Tolmezzo (Ud), sci club Cimenti Sci Carnia, arriva da una trafila giovanile abbastanza tradizionale e di buon livello. Attività che si è conclusa con gare Fis come atleta di Comitato Fvg. Poi l’esame da maestro e un po’ di scuola ai piccolini dello sci club. Ha studiato giurisprudenza e attende che si sblocchino i concorsi per avvocato e notaio. Nel frattempo vai di gare.

A Cortina in superG è partito per ultimo: “Eh sì, ho chiuso io e devo dire che gli organizzatori hanno fatto un vero capolavoro. Come oggi in gigante. Solo 5 dopo di me con oltre 200 atleti. Se ho vinto è perché la pista era uno spettacolo”. Alla domanda continuerai nei Master… “È stata una bellissima esperienza. Poi a Cortina sono stati davvero bravi. Avevo il 209 e ho incontrato le stesse condizioni del numero 1! Un ambiente stimolante e divertente. Per il futuro vedremo anche con il tempo libero che avrò. l’Autodrive è prioritario, c’è il trittico da portare a casa. Bello anche quell’ambiente. Sembrava impossibile per un atleta che viene dal Friuli vincerla, invece…“.

Tornando al gigante di oggi, tredici centesimi dopo Lepre c’è Hubert Josef Thaler, che di anni ne ha 20 di più, ma è unico ed irripetibile.

Ventidue centesimi dopo tocca a Lucas Kuntner, poi, altri 2 centesimi e c’è Alex Martini. Abbiamo al 5° dell’assoluta Emanuele Ravano, mio concittadino di nascita ma svizzero di tesseramento, che rappresenta anche il primo non italiano, almeno per la FIS.

Sesto tempo, + 61 centesimi da Andrea, per Gian Mauro Piantoni, partito in sordina in questa stagione ma cresciuto gara x gara. Aggiungiamo altri 5 centesimi e, in questo elenco di campioni, troviamo Davide Grechi. I

mpresa eccezionale di Paolo Felicetti, quasi 30 anni in più di Andrea ma fra i primi nella classifica assoluta. Dopo Paolo un austriaco ed un francese ma qui, dopo i primi 10, finisce il racconto dell’assoluta.

Vincono il titolo mondiale, Paolo Felicetti, aveva un avversario molto temibile nell’austriaco Klaus Gstinig, ma con il Paolo di oggi non c’era niente da fare; ottimo anche il terzo tempo di Massimo Treccani.

Vita difficile per gli atleti della A5, con Hubert Thaler che dà 2 secondi, non c’è scampo! Precede lo sloveno Samuel Borovinsek e, l’amico rivale, Luca Novi a cui è l’applauso è doveroso.

Esco dal podio per questa categoria per riconoscere che Emanuele Reale, è sempre un grande atleta, quarto di categoria, partito 50 numeri dopo è a 60 centesimi dal podio, facciamo finta di ignorare quali altri impegni abbia avuto in questi mondiali.

Molto ben indossato il titolo mondiale per Gian Muro Piantoni, non è il primo, non sarà l’ultimo ma questo ha un valore particolare, non solo per il distacco al secondo classificato ma per la graduale crescita dimostrata quest’anno particolare, iniziato con il pensiero di renderlo sabbatico e, poi, ha iniziato a calpestare la neve con i bambini e l’amore per lo sci ha avuto la meglio.

Non voglio trascurare anche gli altri tre atleti dopo Mauro, Alessandro Chiuso, Rossano Zanetti e Carlo Degli Esposti, tre campioni a livello nazionale. Campione mondiale della A3 è lo svizzero, valdostano, genovese, Emanuele Ravano, decisamente una spanna sopra gli avversari, un giorno gli chiederò perché è svizzero?

Molto bravi, molto spesso tra i primi sono Guenther Stockner e Egon Kaser, atleti che ammiro molto, bravi e completi. Nella categoria A 2 ha vinto il titolo Lucas Kuntner, davanti a Davide Grechi e Giorgio Martino con tempi assoluti.

Per chiudere il più bravo di tutti, Andrea Lepre, corona questi mondiali con il miglior tempo di pista, dopo quello del superg. Assieme ad Andrea sul podio degli A1 ci sono Alex Martini e il francese Pierre Stiemsbert.

Doverosa chiusura, come portavoce, dei complimenti che la gran parte degli atleti ha rivolto agli organizzatori, non era facile, in questo tragico momento, far scorrere dei mondiali come è stato capace di farlo lo sci club 18 con i suoi collaboratori, bravi anche da parte mia.

Mondiali Master Andrea Lepre

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Enrico Ravaschio

Genovese doc, da sempre in FISI, con incarichi operativi, inserito nella Commissione presieduta da Mario Cotelli, passato attraverso quella “Cittadini”, a 39 anni si innamora dell’ambiente Master e, con l’aiuto di Antonio Malugani, si inserisce nel settore con alterne fortune. Dal 2006 collabora con la Rivista Sciare, grazie all’incontro casuale con Roberto Della Torre che gliene offre la possibilità. Ha lasciato l’incarico di responsabile della Commissione Master Fisi, presieduta da Carmelo Ghilardi, alla fine della stagione 2022, quando ha passato il testimone a Paolo Lorati.