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Pinturault: “Non mi fido, vado a Kvitfjell”

Alexis Pinturault si sta godendo, dopo la doppia vittoria di Hinterstoder (Combi e gigante), la leadership nella generale, tuttavia dice: Non mi fido, vado a Kvitfjell“. Il che non sembrerebbe una cosa così particolare. Perché dovrebbe esserlo. Tutti gli atleti ci vanno. Ma poi, scartabellando nel passato, si nota che in tutta la sua carriera, Alexis solo una volta è andato nella stazione norvegese. Nella stagione 2015, quando partecipò soltanto al superG, tra l’altro con scarso rendimento.

Poi non ci ha mai messo piede. Non ne aveva bisogno. A fine stagione capisci se puoi ambire alla conquista della Coppa del Mondo o di specialità, Ma lui con discesa e superg non ha mai avuto un interesse tale da affrontare la trasferta. Insomma, Kvitfjell non è proprio dietro l’angolo (250 km sopra Oslo, 50 km a nord di Lillehammer) e andare fino là per un’unica gara…

Aleksander Aamodt Kilde (2016) a  Kvitfjell  Pentaphoto/Gabriele Facciotti.

Insomma, è sempre rimasto a casa per preparare Kranjska e le finali. Questa volta la posta in palio è ben diversa. Ora si trova al comando della generale con 1.148 punti. Ma Aleksander Aamodt Kilde, velocista, lo tallona a 1.122 punti, un niente. Senza contare che il norvegese correrà sulle nevi di casa e avere dalla tua il calore del pubblico serve sempre.

Considerando però che non è mai andato oltre il 4° posto in superG e mai oltre il 7° in discesa, ecco che Alexis ha la possibilità di contenere il distacco che Aleksander certamente gli darà nelle due gare.

E poi attenzione perché il connazionale Henrik Kristoffersen non è per nulla tagliato fuori con i suoi 1,041 punti. Pintu parteciperà soltanto al superG, troppo stressante dedicarsi anche alle prove della discesa. La stessa cosa farà Henrik. Saranno sfide bellissime!

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).