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Preoccupazione per Odermatt portato via in barella

C’è preoccupazione per lo stato di salute dell’elvetico Marc Odermatt che è stato portato via in barella dal parterre della Gran Risa. E pochi minuti dopo s’è levato in cielo l’elicottero giallo dell’elisoccorso.

Appena tagliato il traguardo il 21enne di Buochs si era accasciato a terra tenendosi la gamba. In effetti si era visto sul muro che nel tentativo di superare una porta, presa in ritardo, aveva preso una gran botta all’altezza dello stinco. Mas in quell’azione estrema può anche avere sollecitato il ginocchio andando a pizzicare il menisco

Deve aver stretto i denti sopportando il dolore perché ha preferito continuare e tutto sommato realizzando un ottimo quinto posto, pur secondo dopo la prima manche.

È stato lo stesso Henrik kristoffersen, rimasto all’intero del parterre in attesa della su discesa, ad accompagnarlo fuori, sostenendolo.

Il fenomeno elvetico aveva riportato già l’anno scorso alle finali di Soldeu, una lesione al menisco del ginocchio destro durante il superG. Poii però il giorno dopo si presentò in gigante concludendo als econdo posto!
Si spera davvero non sia nulla di grave e dunque solo una botta, perché perdere un talento così nella Coppa di oggi, significa provare un bel pezzo di spettacolo.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).