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Prova Kitzbühel, Inner 4° tempo, Florian Schieder, sulla “sua” Streif fa il 7°

Prima prova cronometrata per la Streif di Kitzbühel dove Christian Innerhofer realizza il 4° miglior tempo, mentre Florian Schieder, due volte secondo sulla Streif, realizza il settimo miglior tempo. Nessuno ha fatto meglio dell’elvetico Alexis Monney, il vincitore di Bormio.

L’austriaco Stefan Babinsky gli è subito dietro con 15/100 di ritardo mentre il terzo lo firma il canadese Cameron Alexander staccato di 4 decimi,.

Poi l’intramontabile Christof Innerhofer staccato di 44/100,

con ottimi parziali, tranne nel sesto dove lascia qualche decimo di troppo. Ma è solo la prima prova, su una pista che non è mai uguale anno dopo anno.

Quindi il nostro Florian, settimo dietro a Baumann e a Lehto, in crescita di rendimento dopo il decimo posto ottenuto a Wengen. L’Azzurro paga +1″04, ritardo accumulato per lo più tra Lärchenschuss e l’Oberhausberg. Meglio invece sull’Hausbergkante.

In questa prima “sgambettata” rimangono coperti Von Allmen (+1″23) e Marco Odermatt più lento di 1 centesimo ma il migliore sulla Steilhang, così come le nostre punte di diamante Dominik Paris e Mattia Casse (il migliore nel primo settore) entrambi a +1″30, davanti allo sloveno Miha Hrobat.

Non male la prima prestazione di Giovanni Franzoni che ha chiuso a +2″09; un p0′ in difficoltà, o forse semplicemente in totale studio, gli altri Azzurri: Giovanni Franzoni +2″09 Nicolò Molteni +3″38, Benjamin Alliod +3″87. Non sono partiti  perché impegnati nel superG di Coppa Europa a Reiteralm Marco Abbruzzese (7°) e Matteo Franzoso (uscito) mentre Gregorio Bernardi accusa male a un ginocchio.

Non sembra comunque una prova particolarmente indicativa, quindi potrà essere piò veritiera quella di domani. Ce ne sarebbe anche una terza ma la Fis finora ha sempre deciso di eliminarla per la migliore conservazione della pista e non appesantire le gambe degli uomini Jet.

la classifica della prima prova

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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