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SL Killington (1a), testa a testa Vlhova-Shiffrin

SL Killington (1a), testa a testa Vlhova-Shiffrin.
Il leit notiv è sempre quello, anche nella prima manche dello slalom di Killington è un testa a testa tra Petra Vlhova e Mikaela Shiffrin.

Solo due centesimi, a favore della slovacca le dividono per il momento. La pupilla di Mauro Pini, scesa con l’1, ha ribadito quanto fatto vedere a Levi: grande semplicità nell’espressione del gesto e capacità di adattarsi ai cambi di ritmo.

Ha tenuto un poco a fine muro, zona della pista dove invece l’americana, che qui ha vinto 4 volte su 4,  ha saputo disegnare linee più dritte, recuperando 3 dei 5 decimi di ritardo che aveva accumulato a metà tracciato.

Soltanto Wendy Holdener è riuscita a rimanere abbastanza vicina: 58 i centesimi da Petra, quindi perfettamente in gara per la vittoria.

Per tutte le altre distacchi pesanti, oltre al secondo. In sequenza: Lena Dürr +1″06 e Katharina Liensberger +1″24. Da segnalare l’ottima performance dell’americana Paula Moltzan che col 15 ha chiuso a +1″40 a dimostrazione di una grande crescita tecnica. Poi Kristin Lysdhal settima a+1″47, Sara Hector +1″53, Andreja Slokar +1″56, Michelle Gisin +1″66.

Soltanto tre atlete dal 16 in poi sono entrate nelle 15: straordinaria la norvegese Maria Therese Tviberg, capace di concludere 12esima a +1″89 partendo col 31. Poi Katharina Truppe 14esima con 16 e Nastasia Noens 15esima col 20. A testimonianza che la pista non ha più concesso nulla, anche per una visibilità divenuta sempre più piatta.  Errore grave per la svedese Swenn Larsson che paga oltre 2 secondi e anche la slovena Ana Bucik non ha saputo graffiare come a Levi (+1″95).

Martina Peterlini ha usato due marce: quella veloce nella prima metà, poi da metà muro in poi, le sue punte hanno iniziato a guardare all’insù. E allora il ritardo è andato ad aumentare porta dopo porta, fino a raggiungere quota 3″32. Non si qualifica perché è 31esima a un centesimo da Chiara Mair che è 30esima.

Meglio di lei Federica Brignone, 26esima a +3″08 che ha tenuto duro fino alla fine. È uscita ancora invece, Marta Rossetti quando stava viaggiando sui tempi di Fede. Al traguardo sana e salva Lara Della Mea (35esima), che paga 3″45, fuori dalle trenta. Come Roberta Midali (47esima),che col 49 conclude a +4″24 e Anita Gulli (57esima),+5″63

CLASSIFICA 1a MANCHE Killington

testa Vlhova-Shiffrin

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).