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Slalom Flachau, comanda Shiffrin ma sono in 4 in 3 decimi

Lo slalom di Flachau regalerà parecchie emozioni perché dopo la prima manche comanda Mikaela Shiffrin ma sono ben 4 le atlete in soli 3 decimi. Si tratta di una ritrovata Wendy Holdener che sfrutta benissimo il numero uno e si piazza alle spalle dell’americana con solo 8 centesimi di ritardo.

Petra Vlhova ne paga 14, mentre l’austriaca Katharina Liensberger è quarta a 33 centesimi. Uno slalom regolare ma insidioso sia per i numerosi dossi che un po’ infastidiscono che la nevicata in atto.

Non penalizza la visibilità, ma il terreno sì, perché diverse porte, specie in alto, si sono rovinate un po’ quasi subito. Questo spiega la mancanza di inserimenti dalle retrovie.

Ha disputato una manche di livello Irene Curtoni che si trova al sesto posto, appena dietro a Michelle Gisin. L’elvetica stava viaggiando con gli stessi tempi delle top4 ma poi una piccola grattatina su un dosso a poche porte dal traguardo l’ha pagata carissima: +1″09, 2 soli centesimi meglio della nostra capitana.

Irene ha le spalle ben coperte perché dietro di lei c’è Kristin Lysdahl, settima a +1″42, appena davan ti alle due deludenti austriache Chiara Mair, ottava a +1″46 e Katharina Truppe, nona a +1″55.

Felicità estrema per Anita Gulli che è riuscita nell’impresa di qualificarsi pur indossando il pettorale 59. 29esima al traguardo a 2″84. Non una bella manche per Marta Rossetti che non ha trovato il giusto feeling su questo tipo di terreno, molto morbido in cima. Tre secondi e 75 di ritardo sono davvero tanti e le impediranno di qualificarsi per la seconda manche. Poco meglio Martina Peterlini che non riesce a sciare con la sua nota fluidità. Con 3″17 ha mancato anche lei la qualifica. Certo è che l’americana Paula Moltzan partita dopo di lei col 29, si è infilata in dodicesima posizione con un gap di 1″88. Male anche Lara Della Mea che chiude a oltre 4 secondi. Purtroppo fuori anche Serena Viviani +4″10. Slalom Flachau comanda Shiffrin

La Classifica

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).