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Slalom Flachau, Feller brucia Noel con una seconda da paura!

Nel primo slalom di Flachau,l’austriaco Manuel Feller brucia Clement Noel con una seconda manche da paura. Prima o poi accadrà che il francese torni a vincere ma per ora deve ancora dimostrare di essere bravissimo in entrambe le manche. Come lo è stato l’Austriaco. Manuel  oggi è risultato proprio impossibile da battere. Un katerpillar, che in alcuni momenti ha ricordato l’impeto di Marcel Hirscher, anche se il paragone è solo estetico. Il 28enne austriaco dimostra una facilità di cambio incredibile e con l’agilità di un gatto crea spettacolo! Anche perché col busto va sempre su e giù come uno stantuffo. Ma il segreto sono i piedi e, appunto, lo scatto. Così festeggia la sua prima vittoria dopo 5 secondi posti, con 43 centesimi di vantaggio sul francese.

Al terzo posto Marco Schwarz che non si trova più addosso il pettorale rosso per uno solo punto su Feller ma comunque dimostra di essere sempre regolare e di non sbagliare mai un colpo. Bellissima la sua seconda manche, dove, pur attaccando come un pazzo, non mette mai a rischio la sua azione. Segno inconfutabile che ha trovato la quadra. Mentalità sgombra da fantasmi e fluidità nella sua azione sempre bella da vedere. Quello che manca allo svedese Kristoffer Jakobsen, quarto a metà gara, che non arriva nemmeno al primo intermedio, forse perché ha chiesto troppo alle sue capacità.

È invece andato indietro come i gamberi, Sebastian Foss-Solevaag che non riesce quasi mai a ripetere le sue pregevoli prime manche. Quarta posizione a 11 centesimi dal podio.

Alle sue spalle, un bravissimo Linus Strasser che dimostra di possedere una sicurezza dazione invidiabile. Sorretta da una solidità e mentalità vincente. L’errore commesso a metà percorso non ha cambiato troppo le cose. Anche senza quell’imperfezione non sarebbe riuscito a migliorare la sua posizione.
Dietro di lui Ramon Zenhauesern che non ha fatto sfracelli, ma nemmeno ha deluso. È sempre lì, tra i migliori.

Bella la gara del britannico Dave Ryding che si è riscattato nella seconda recuperando posizioni anche se nelle ultime dici porte ha buttato via il grande vantaggio accumulato fino a quel punto. Strano per uno che sui piani va come una spia. Comunque, 15esimo a metà gara ha concluso al settimo posto grazie anche al fatto che c’erano molti atleti ravvicinati.

Continua molto bene anche il tentativo di rinascita in slalom dell’elvetico Luca Aerni. Scia bene (secondo miglior tempo di manche) e quel pettorale numero 43 è destinato a dimezzarsi, ottavo posto!. L’ha invece buttata via il connazionale Sandro Simonet, bravissimo nella prima manche a concludere in ottava posizione col pettorale 33, ma crollato nelle retrovie dopo la seconda prova macchiata da un errore gravissimo che l0 ha condannato alla 22esima piazza.

Non è riuscito a sciare come in allenamento (come ha dichiarato lui tra le due manche) Stefano Gross e al termine della gara, dalla decima piazza è retrocesso in 19esima. E qui torniamo ad alzare l’allarme di una squadra che non riesce a portare a casa il risultato ormai da troppo tempo. Niente da fare per Manni Moelgg la cui seconda manche non ha trovato risposta con un out a metà percorso. slalom flachau feller brucia

 

LA CLASSIFICA

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).