Mikaela Shiffrin conquista la vittoria numero 98 facendo suo per l’ottava volta in carriera lo slalom (61 successi) di Levi. Già al comando con 6 decimi di vantaggio su Lena Dürr, ha affrontato la seconda senza tirare il freno. Solo lei riesce a spingere a ogni porta senza disunirsi e a rimanere incollata al terreno. Già al primo intermedio il vantaggio era salito a +1″25, per perdere 3 decimi sul muro dove ha preferito gestire. Alla fine il vantaggio su Katharina Liensberger è di 79 centesimi e 83/100 su Lena Dürr. Che ha rischiato, ha sbagliato ma non in modo così irrimediabile da mancare il suo quinto podio sulla Black Levi.
Katharina Liensberger ritrova il sorriso e soprattutto un’azione efficace sul ripido. La sua sciata non è ancora quella di tre stagioni fa, ma il temperamento è lo stesso. Ha approfittato di un condotta di gara stranamente in trattenuta della croata Zrinka Ljutic, finita fuori dalle top 5 dopo il terzo posto provvisorio della prima, per tornare sul podio, gioia che le mancava da un anno: terza proprio qui a Levi.
Grande prova della tedesca Emma Aicher, 21 anni, atleta polivalente, con ottima attitudine anche per il superG. È rimasta seduta sulla poltroncina del leader (13 posizioni recuperate) per quasi tutta la gara col best time di manche, fino alla discesa di Melanie Meillard.
Bello vedere Melanie tornare ai vertici (settimo posto). Il talento è un dono di famiglia e questo risultato darà alla 26enne elvetica sicuramente morale per entrare nel gruppetto che si contende il podio. Un po’ di pepe in una specialità che, orfana ancora di Petra Vlhova, ha una sola padrona, serve eccome! E come lei anche Camille Rast (quinta) che sta proseguendo la bella progressione iniziata la scorsa stagione. 12 i centesimi di vantaggio sulla compagna di squadra, entrambe, dunque, davanti all’americana Paula Moltzan (ottava), non così brava come nella prima manche.
Purtroppo Martina Peterlini, dopo un’avvio di manche in linea con la prima, si è disunita all’ingresso del ripido. Da quel momento la sua sciata è diventata nervosa e al traguardo accuserà un notevole svantaggio. 16esima a metà gara si è dovuta accontentare della 17esima, che rimane l’unico risultato di una squadra Azzurra ancora lontana dall’essere competitiva.
Conoscendo la 27enne roveretana non sarà contenta. Considerando l’uscita di alcune atlete, entrare nelle prime dieci poteva essere alla sua portata. Rimane comunque un buon avvio di stagione. Ma solo per lei perché le altre nostre slalomiste non hanno mostrato alcun segno di progresso.
Bella seconda manche della canadese Laurence St-Germain, campionessa del mondo di slalom in carica, Qualificata per il rotto della cuffia, col 29esimo tempo, si è ricordata di avere conquistato un incredibile oro iridato tirando fuori una manche all’altezza, che le ha permesso di guadagnare ben 17 posizioni, una in meno della sorpresa di giornata, la francese Clarisse Breche (23 anni), ventesima a Sestriere nel ’22, oggi ai piedi della top ten col pettorale 58 (12esima)!
Non è riuscita, invece, nell’impresa Lara Colturi. ventesima dopo la run d’apertura è uscita in quella decisiva con un errore insolito per lei che ha una sciata piuttosto pulita. Non è riuscita a cambiare, come se si fosse agganciato lo sci e, col peso un po’ sulle code, ha inforcato una porta non così difficile da superare.
(foto: Pentaphoto)
Add Comment