Gare

Slalom Mondiali Junior, rimane dentro solo Tommaso Saccardi

Ultima gara maschile dei Mondiali Junior di Bansko, lo slalom che non va proprio bene agli Azzurrini perché dopo la prima manche, rimane dentro solo Tommaso Saccardi. Fuori Giovanni Franzoni, Filippo Della Vite e Matteo Bendotti.

Al comando, ci sono lo svizzero Fadri Janutin che con 50″89 ha realizzato lo stesso tempo dell’americano Benjamin Ritchie. In credibile la seconda parte di quest’ultimo, che è già in Coppa del mondo da due stagioni, capace di recuperare 3 decimi grazie a una seconda parte dal ritmo forsennato.

Al terzo posto li insegue l’altro fortissimo elvetico Joel Luetolf  perfettamente in linea per l’oro dal momento che il suo ritardo è limitato a soli 27/100 di distacco.
Quindi il primo austriaco: Armin Dornauer, quarto a +0,57, poco più veloce dello svedese Axel Lindqvist.

Tommaso + undicesimo ma il ritardo è pesante: 1″78, poco distante da Lukas Feurstein, oro ieri in gigante e argento in SuperG, dunque omologo di Franzoni ma a parti invertite.

Matteo è uscito dopo 13 secondi di gara: la classica inclinazione estrema, lo scarpone che tocca la neve e… ciao! Nello stesso passaggio è caduto anche Giovanni Franzoni con un errore tecnico diverso: peso sulle code e gli sci che vanno per la tangente.

Filippo Della Vite, nella specialità a lui meno congeniale, ha fatto più strada: sulla porta che invitava all’ultimo muro ha inforcato quando però il suo ritardo si aggirava già sui due secondi. Non un bel Mondiale per l’atleta bergamasco che non è riuscito a concludere nessuna delle tre prove. Non è una tragedia, solo un dispiacere per lui che quest’anno ha davvero bruciato tutte le tappe!

Tommy ha accusato il maggior ritardo nella prima metà, poco meno di un secondo. Poi è riuscito a trovare un ritmo migliore e a cambiare marcia, anche se forse è accaduto un po’ troppo tardi. Speriamo in un bel recupero nella seconda manche prevista alle ore 10:30. Slalom Mondiali Junior rimane

 

LA CLASSIFICA

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).