Il tempo non è dei migliori, ma le condizioni consentono di dare il via al primo gigante di Courchevel, quindi partenza prima manche alle 9:30. Sarà Petra Vlhova ad aprire le danze seguita da Mikaela Shiffrin e Alice Robinson.
Quindi la nostra attuale atleta più in forma, Marta Bassino che darà il cambio alla Holtmann, Holdener e a Federica Brignone.
Le altre nostre carte si chiamano Sofia Goggia col 14, Elena Curtoni 32, Luisa Matilde Maria Bertani 47, Roberta Melesi 49, Valentina Cillara Rossi 50 e Laura Pirovano 65.
Ha nevicato abbondantemente e il terreno desta non poche preoccupazione soprattutto per coloro che sanno tirar fuori il meglio dai terreni duri e ghiacciati.
Già ieri le nostre Azzurre si erano lamentate non poco per la seconda parte della pista, completamente diversa dalla prima. Duro in cima, molle in fondo. Ecco le loro parole
Federica Brignone: “La pista è preparata in due maniere differenti, evidentemente ieri devono averla barrata nella parte alta ed è rimasta a pallini, ma il fondo è duro. Mentre nella parte centrale e finale è veramente soffice, potremmo avere due condizioni diverse.
Confido nella loro preparazione notturna, visto che dovrebbe nevicare nella notte, ci adatteremo comunque a qualunque condizione. Il pettorale di partenza sarà importante, naturalmente mettere via qualche decimo può sempre tornare utile per la seconda manche fa sempre comodo, ma non è detto che se rimane molle la neve i primi numeri vadano così bene.
È una pista bella perché varia, tutta da spingere, si fa la differenza da fine muro alla parte finale, dove si può vincere o perdere la gara. Ma è un pendio che ti può fregare per i cambiamenti di pendenza, l’importante è continuare a spingere, senza farsi condizionare dai dossi”.
Marta Bassino: “Non pensavo francamente di trovare una neve di questo genere, però saranno condizioni uguali per tutte le concorrenti. Quindi cercheremo di adattarci a qualsiasi situazione. È il secondo gigante stagionale, quello di Soelden dello scorso mese di ottobre è andato molto bene. Penso solo a prepararmi mentalmente per dare in pista il meglio di me stessa e ottenere sempre il massimo”.
Sofia Goggia: “La sciata in pista mi ha lasciato un attimo perplessa, ci sono due tipi di nevi decisamente diverse sopra barrate e sotto fresca. Confido nei lisciatori, sono tranquilla e serena due giorni a Santa dove ho curato alcuni dettagli. Partirò fra l’8 e il 15. Era da tempo che non accadeva, spero di cogliere l’occasione e sfruttare un buon numero di partenza”.
Elena Curtoni: “L’obiettivo si rientrare in gigante c’era già dall’anno scorso, per entrare nelle finali se avessi raggiunto i 500 punti, ma purtroppo non si è presentata l’occasione perché le gare sono state interrotte a causa dl covid.
Visto l’inizio di stagione ritardato ho deciso di tornare in questa disciplina, non ho fatto tantissimi giorni di allenamento specifico, è anche un modo per tornare a indossare il pettorale e respirare il clima della competizione”.