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A Milano invece si scia!

Sembra un paradosso ma è quasi così, in montagna tutto chiuso e invece a Milano si scia! Merito di Neveplast e di “Ski in the City“, un progetto che ha finalmente preso il via. La struttura è stata allestita presso il cortile della scuola BES – la Bilingual European School di Milano. E il tutto con la benedizione di Giorgio Rocca!

Di fronte all’incertezza sulla data di apertura degli impianti da sci, causa emergenza pandemica, alla BES si è pensato ad uno stratagemma per permettere agli studenti di sciare durante l’ orario scolastico.

E così, in attesa di poter andare in montagna a sciare, la montagna, anzi la pista da sci, se la sono fatta recapitare nel cortile della scuola.

La pista è in materiale sintetico e grazie al brevetto dell’azienda bergamasca Neveplast che l’ ha realizzata, permette di simulare al limite del reale la sciata sulla neve naturale. Lunga 30 metri e larga 10 la pista ha una pendenza del 10%.


Quanto basta per soddisfare i principianti ed i bambini più piccoli che a scuola impareranno l’ ABC dello sci ma anche per far divertire gli studenti  che già praticano lo sci d’ inverno e fanno agonismo.

Neveplast nasce con la mission di rendere lo sci e gli sport invernali accessibili a tutti, a prescindere dalla latitudine, dalle stagioni e dalle condizioni atmosferiche. E lo fa sdoganando lo sci proprio in città.


Il concetto di Urban Skiing, cavallo di battaglia di Neveplast, è stato condiviso da subito dalla BES che ha chiamato proprio “Ski in the city” il coraggioso progetto didattico.

Martedì 9 febbario sono iniziate le prime lezioni di sci, impartite da maestri di sci specializzati che perlopiù abitano a Milano e che quest’anno, con le stazioni sciistiche chiuse, non hanno ancora avuto la possibilità di lavorare in montagna.


Gli studenti della scuola bilingue sono 540, dalla scuola dell’infanzia BAPS – British American Pre school- alle medie. Sulla base di un fitto calendario stilato con scrupolosa attenzione al protocollo sanitario, ogni alunno avrà la  possibilità di fare almeno due esperienze didattiche sugli sci.

La pista sarà attiva almeno fino alla primavera, e poi si valuterà se prolungare la stagione… sciistica.

Il campo scuola sci si trova nel giardino della scuola: uno spazio all’aperto con impronta architettonica nordica dove tra poco sarà operativa anche una palestra di arrampicata.

Per rendere ancora più immersiva l’esperienza dello sci è stato allestito accanto alla pista anche un chiosco in stile baita di montagna dove, al termine della lezione di sci, gli studenti potranno bere una cioccolata calda.

Venerdì 12 febbraio, in mattinata, è atteso alla BES anche Giorgio Rocca,  direttamente da Cortina dove ai Mondiali sarà ancora al cancelletto di partenza ma come apripista nelle discipline tecniche e nella veste di storyteller dei Mondiali per i profili social di EA7.

La presenza di Giorgio non è del tutto casuale. Alcuni studenti del Bes sono anche allievi della  Giorgio Rocca Ski Academy che oggi ha tre sedi: Livigno, St. Moritz e Crans Montana, l’ ultima nata nel 2020.

In questi giorni dei Mondiali– racconta Rocca- sono fisso a Cortina ma non potevo che accettare l’invito della BES che con il progetto “Ski In the city” ha dimostrato ancora una volta il suo spirito visionario che dovrebbe ispirare tutti i progetti didattici nelle scuole.

Molti dei bambini che durante l’inverno vengono a sciare alla Giorgio Rocca Ski Academy frequentano la BES qui a Milano. Sono ragazzi fortunati perché oltre a venire a sciare da noi – ride Rocca- ora  hanno anche la possibilità di sciare nel cortile della scuola durante l’ orario scolastico.

Conosco Neveplast da tempo e condivido con l’ azienda bergamasca l’importanza di sdoganare lo sci in ambienti urbani per allargare il bacino di appassionati della montagna e degli sport invernali.

Le piste sintetiche Neveplast in città sono palestre preziose per avvicinare le persone alla montagna e poi ricordiamoci  che tra 5 anni a Milano ci saranno i Giochi Olimpici. Non vorremo mica farci trovare impreparati?


Spero che il progetto “Ski in the Cty” sia soltanto il primo di tanti altri che abbiano la stessa forza di diffondere la cultura dello sci in città.

In avvicinamento ai Giochi di Milano Cortina 2026 vedrei bene un villaggio della neve, con piste di varia dimensione e difficoltà, aperte tutto il tempo dell’anno, in centro città. A Milano invece si scia A Milano invece si scia A Milano invece si scia A Milano invece si scia

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).