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Cambiano ancora le regole del Parallelo, qualifiche a una manche su due percorsi

Cambiano ancora le regole del Parallelo, qualifiche a una manche su due percorsi
Lo sci è uno sport pieno di variabili, quando anche i regolamenti cambiano a poche ore da una gara, tutto diventa ancora più complicato. Ma ci si adatta.

È di poche ore fa la notizia che le gare di gigante parallelo in programma martedì 16, uomini e donne lo stesso giorno, si svolgeranno con modalità diverse da quelle finora viste in Coppa del Mondo.

Le qualifiche, su una pista della zona Cinque Torri, si svolgeranno su due tracciati, ma per qualificarsi alla fase finale ogni atleta avrà solo una manche a disposizione.

Ci saranno due gruppi di atleti, uno scenderà sul tracciato rosso e l’altro su quello blu, e alla finale accederanno gli otto migliori tempi di ogni tracciato.

Ricordiamo che finora le manche a disposizione erano due e che ogni atleta scendeva una volta su ogni tracciato, sommando poi i tempi per stilare la classifica che promuoveva i migliori sedici.

In questo modo si abbreviano i tempi della qualifica, si risparmia una manche a chi andrà avanti, ma si rischia anche di avere due gruppi di qualifica disomogenei, visto che ci si baserà sulla World Cup Starting List aggiornata dopo l’unica gara disputata in stagione, lo scorso mese di novembre a Lech-Zuers.

È la prima volta che una gara di parallelo assegna medaglie individuali, medaglie che al momento non interessano ad Alexis Pinturault, vincitore davanti a Kristoffersen a Lech ma non iscritto qui, e a Mikaela Shiffrin, già assente in Austria, che nella seconda settimana del Mondiale punterà solo su combinata, gigante e slalom. Cambiano ancora le regole

About the author

Maria Rosa Quario

NINNA QUARIO È nota nel Circo Bianco per aver fatto parte della “Valanga Rosa” tra il ’78 e l’86. Milanese doc, da tempo si è trasferita a La Salle, in Valle d'Aosta. Ha conquistato 4 vittorie in Coppa del Mondo e un totale di 15 podi, tutti in slalom, oltre a una “bella” collezione di piazzamenti nelle gare a medaglia: 4° posto all’Olimpiade di Lake Placid 1980 (a 3/100 dal bronzo), 5° al Mondiale di Schladming 1982 (era in testa a metà gara) e 7° ancora ai Giochi, a Sarajevo 1984.
Dopo il ritiro dall’agonismo, nel 1986, si è dedicata al giornalismo e collabora con Sciare dal 1999.
Per la nostra rivista è stata a lungo la depositaria di tutto ciò che riguarda l’agonismo e ha seguito anche il programma test, in particolare i Test Junior. La sua lunga carriera giornalistica (ha collaborato anche con il quotidiano Il Giornale e con Infront Sports & Media seguendo da vicino quasi tutte le gare di Coppa del Mondo) si è interrotta nel 2022, quando ha deciso di cambiare vita per dedicarsi ad altre passioni.
Non ha però abbandonato del tutto la sua collaborazione con Sciare, per cui ora scrive in modo meno intenso e continuativo. E’ mamma di Federica Brignone, uno dei più grandi talenti della Squadra nazionale Italiana di sci alpino, e di Davide, suo allenatore dal 2017.