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Così la Rai nella stagione invernale pronta a partire

Così la Rai nella stagione invernale pronta a partire.
Con l’opening di Sölden, previsto il 23 e 24 ottobre la Rai è pronta a scendere in campo con la regia organizzativa, formalmente coordinamento, di Alda Angrisani. Subentrò lo scorso anno a Ivana Vaccari, andata in pensione con lode! Un ruolo non facile da assumere, soprattutto per chi si è formata professionalmente in altri ambiti, nella fattispecie nel calcio. Senza contare l’alto tasso di critica da parte degli appassionati di uno sport decisamente tecnico, dove la totale competenza non è una necessità, ma un obbligo. Ebbene, lo scetticismo iniziale espresso da molti, si è disciolto nel corso della stagione e il risultato finale si è rivelato eccellente, nonostante la situazione logistica provocata dalle limitazioni covid, non abbia di certo facilitato le cose.

La coppia in cabina delle gare maschili, Davide Labate e Max Blardone

Nel nuovo staff partito l’anno scorso Sabrina Gandolfi, conduttrice dallo studio, pure lei proiettata dagli stadi del calcio alle piste della Coppa del Mondo. L’esperienza e la professionalità l’hanno protetta dagli assalti del “so tutto io” e il severissimo esame dei telespettatori è stato superato brillantemente. Spigliata, simpatica e per nulla “saputella”, Sabrina ha avuto l’intelligente modestia di imparare il gergo, conoscere gli attori principali e studiare un po’ di storia dello sci, affidandosi al suo standard qualitativo più vicino alla precisione che all’approssimazione. Certo, non si impara tutto in una volta e la placca di ghiaccio nello sci è sempre pronta a farti scivolare. Sabrina è però stata brava a esibirsi in inclinazioni estreme verso Paolo De Chiesa e Giulio Bosca, compagni di avventura in studio.

Sabrina Gadolfi, e Giulio Bosca

Anche per Giulio è stata la prima volta. Così, come ai Mondiali, Alberto Schieppati si è ritrovato all’improvviso il microfono in mano, quando Max Blardone ha dovuto rinchiudersi in casa, causa quarantena. Ebbene, la novità di quest’anno è che entrambi faranno parte dell’organigramma Rai dello sci. Si alterneranno in studio a fianco di Sabrina e Paolo, per le gare sia maschile che femminili. Questo presuppone un intrattenimento pre e post gara ancora più approfondito. Il suggerimento arriva dagli indici di ascolto che l’anno passato hanno superato ogni record.

Davide Labate e Alberto Schieppati

Le squadra in cabina non cambiano, Davide Labate e Max Blardone seguiranno gli uomini, Enrico Cattaneo e Daniela Ceccarelli le donne. Poi gli assaltatoti al parterre, Ettore Giovannelli e Simone Benzoni, specie nelle gare che si disputano in Italia. In questo caso lo studio live sarà allestito non a Roma ma nello stesso luogo delle gare.

Attualmente la Rai ha acquisito i diritti per trasmettere le gare svizzere e austriache. Nessun allarme, non ci saranno problemi e come sempre passerà l’intera Coppa del Mondo. Questo dipende dal fatto che sul tavolo delle trattative non c’è soltanto la stagione 2021/22, bensì un contrato che arriverà fino ai Giochi di Milano-Cortina 2026, quindi cinque stagioni. Un impegno decisamente importante che chiede ancora un po’ di tempo per essere definito nei dettagli.

Daniela Ceccarelli, spalla tecnica di Enrico Cattaneo, telecronista delle gare femminili

Assicurato anche un ricco programma per le Olimpiadi e Paralimpiadi di Pechino. Anche se la programmazione deve ancora essere definita, il progetto sarà simile a quello di Pyeongchang. Quindi, telecronache dallo studio di tutte le discipline e probabilmente qualche inviato sul posto. Molto dipende dalle regole covid che stabilirà la Cina. Pare che i 21 giorni di quarantena richiesti in ingresso nel paese siano stati eliminati. Se non altro perché cozzerebbe nella tempistica con la disputa delle gare di Coppa del Mondo.

Gli incursori Ettore Giovanelli (uomini) e Simone Benzoni (donne), inviati al parterre

Riguardo alla messa in onda delle altre discipline invernali, ancora non è stata definita la programmazione. È ovviamente auspicabile che ciò avvenga nel più breve tempo possibile. Non vogliamo neanche pensare un istante che non venga dato il giusto risalto a snowboard, fondo, biathlon sci nordico, salto… L’arco Azzurro ha tante frecce pronte a centrare l’obiettivo più grande. Non esiste miglior promozione per uno sport che essere visto in televisione. Ne sa qualcosa l’atletica, letteralmente esplosa dopo le imprese degli eroi azzurri a Tokyo! Rai nella stagione invernale

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).