Alberto Tomba ha presenziato al Festival dello Sport di Trento
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Delirio per Tomba al Festival dello Sport

A Trento si è configurato un vero delirio per Tomba, uno dei tanti campioni presenti al Festival dello Sport. Quando la sua sagoma, ieri sera, ha fatto la sua comparsa nel prestigioso Teatro Sociale di Trento in occasione del Festival dello Sport, è come se il tempo si fosse fermato.

Oggi come allora, il campione bolognese è in grado di scaldare i cuori di giovani e meno giovani. Di chi ha vissuto la sua epopea e di chi in pochi attimi si lascia conquistare dalla sua incontenibile spontaneità.

Alberto è un vulcano: parla del suo idolo Stenmark, dei campioni che hanno gareggiato con lui, Girardelli e Zurbriggen, del cambiamento dei materiali e, infine, della scelta di ritirarsi da vincente.

Mi emoziono ancora nel rivedere le immagini delle mie vittorie – ammette Alberto con un pizzico di nostalgia. – Poi c’è l’affetto della gente, rimasto inalterato. E’ questo l’aspetto più importante”.

Parlare di Tomba, significa automaticamente parlare di 3Tre. Nella serata di ieri, condotta dal Vice-Direttore de La Gazzetta dello Sport Gianni Valenti, Tomba e Thoeni hanno ricevuto la storica Maglia Fulmine. Era stata reintrodotta lo scorso anno dalla classica di Madonna di Campiglio in collaborazione con Falconeri. 

Parata di star sul palco di Trento. Tomba a fianco Re Gustavo, Conci (3-Tre) e Ivno Edalini

Ai tempi di Alberto, 40.000 persone invadevano il Canalone Miramonti – racconta il Presidente Conci. – Campiglio diventava un punto di raccolta per migliaia di tifosi provenienti da ogni angolo d’Italia.

Il fenomeno Tomba varcava i confini dello sport. Volevamo un’occasione importante e prestigiosa per consegnare la Maglia Fulmine ad Alberto e Gustav – prosegue Conci – e il Festival dello Sport ci ha offerto lo scenario perfetto”.

In questo clima di festa, Tomba è apparso a proprio agio, fra aneddoti e gag, accendendo passioni vecchie e nuove.

E’ il destino dei grandi fenomeni, come la 3Tre, che si prepara scaldare i cuori degli appassionati Mercoledì 8 Gennaio 2020 (prima manche 17,45, seconda manche 20,45).

Sulla strada verso la grande notte di Campiglio, continua intanto il viaggio del 3Tre on Tour, atteso nelle prossime settimane ad un importante appuntamento internazionale: Mercoledì 23 Ottobre il Comitato volerà infatti in Russia, a Mosca, per una serata di grande fascino e prestigio.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).