È così sia, la discesa di Lenzerheide è stata cancellata e Sofia Goggia vince la Coppa di specialità. Non è mai bello quando una gara non ha il suo via ma questa volta la giustizia divina ci ha azzeccato. Un premio giusto, voluto, cercato e meritato.
Le giuria aveva fatto di tutto per scongiurare questo epilogo, con la cancellazione della prova di lunedi’ giò alla domenica. Poi il rinvio due volte ieri, fino a sperare di poter disputare oggi la gara preceduta da una prova. invece anche oggi il tempo, come previsto, non consente di dare il via.
Quattro vittorie una dietro l’altra. Val d’Isère, St. Anton, Crans Montana uno e due oltre al secondo posto ottenuto sempre sulla Oreiller-Killy. Una coppa già vinta nel 2018 e un bottino di 11 successi, otto in discesa e tre in discesa e 32 podi totali.
L’incertezza di quest’ultimo trofeo era nata a Garmisch con quella sciagurata discesa a valle sulla pista di rientro dopo l’annullamento della gara. Piatto tibiale andato!
In realtà poi il dottor Panzeri parlerà non proprio di frattura ma di “affossamento” con callo osseo. Un particolare di poco conto. 45 giorni di stop per fortuna senza dolore nell’ultimo periodo.
Ecco perché Sofia non ci ha pensato troppo a raggiungere Lenzerheide e buttarsi nella mischia per aggiungere quei pochi punti che le servivano per vincere la coppa.
Alla fine il conteggio è questo: prima Sofia Goggia 480 punti, seconda Corinne Suter 410 punti con due vittorie, tre secondi posti e un terzo. Terza Lara Gut-Behrami 383 punti con due vittorie, un secondo posto e buoni piazzamenti.
Chiudere la stagione con due coppe di specialità (quella di gigante di Marta Bassino) è tanta roba. Un consolidamento della nostra squadra nel firmamento dello sci mondiale. Un processo che continua dallo scorso anno con la conquista della coppa generale di gigante e di combinata di Federica Brignone.
In casa svizzera si festeggia a metà. Beart Feuz conquista per la quarta volta il titolo, ma ora il pensiero guarda a un altro obiettivo. La Coppa grande, quella che Marco Odermatt ha la possibilità di soffiare ad Alexis Pinturault. Il quale, senza la discesa si è tolto un grosso peso, perché è molto probabile che se fosse stato dato il via si sarebbe ritrovato di svariati punti dietro. Incese si rimani a -31 per Marco.
Beat, nelle sette discese disputate, ha ottenuto due vittorie, due secondi e un terzo posto, più un sesto e un decimo. Secondo posto per Matthias Mayer che si è fermato a 68 punti dall’elvetico e terzo gradino del podio per il nostro Dominik Paris che conclude la stagione con una vittoria, un terzo posto e due quarti.
.Discesa cancellata Sofia Goggia