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Dynastar 2023: nasce la tecnologia Hybrid Core 2.0 sotto il segno della sostenibilità

Dynastar 2023: nasce la tecnologia Hybrid Core 2.0 sotto il segno della sostenibilità.
«Secondo noi per lo sci non c’è futuro se non è pensato in modo più responsabile. La Dynastar family crede profondamente in questa nuova tecnologia e pone l’eco-design al centro dei suoi futuri piani di sviluppo dei prodotti».

Partendo da questa convinzione, nello stabilimento di Sallanches, in Francia, ai piedi del Monte Bianco, hanno sviluppato la versione 2.0 della tecnologia Hybrid Core, alla base delle costruzione dei principali modelli e presente dal 2023/24 sulle gamme M-Cross, Speed, E-cross e 4×4.

Hybrid Core unisce le proprietà di potenza e agilità del legno a quelle di leggerezza e morbidezza del poliuretano

per restituire una sensazione unica. Grazie ad alcuni accorgimenti, per esempio l’assemblaggio dell’anima in legno a strati non più in due ma in tre direzioni, per sostituire il contributo meccanico di alcuni componenti come le fibre di vetro incollate, gli ingegneri del reparto R&D sono riusciti a ridurre del 24% le emissioni di gas serra e del 30% quelle di particolato.

Hybrid 2.0 è il cuore tecnologico dei nuovi sci M-Cross 88 e M-Cross 82.

Ultima nata nell’universo M-Line, la nuova gamma M-Cross è stata appositamente progettata per gli sciatori su pista che non resistono alla tentazione di qualche incursione nella neve non battuta a bordo pista.

Disponibili per tutti i livelli (principiante, intermedio, esperto), gli M-Cross sono sci a raggio corto, dal comportamento molto versatile. La loro costruzione garantisce aderenza e performance su pista, pur galleggiando facilmente a bordo pista.

Anche nei nuovi M-Tour 108 Team c’è Hybrid Core 2.0. Espressamente pensati per andare a caccia di traiettorie inesplorate nella neve profonda, sono il modello da free-touring più largo. Con 108 mm di larghezza al centro per galleggiare sulla neve più profonda, uniscono una costruzione vivace e leggera a una sensazione di stabilità e maneggevolezza su diversi tipi di neve.

La struttura a strati e i full sidewall garantiscono una sensazione di sicurezza su qualsiasi terreno. Non sono da meno le gamme per le sciatrici. Sia l’e-cross 82 che l’E-Tour 85 sfruttano i benefici di Hybrid Core 2.0.

Sci All Mountain proposti per le sciatrici di tutti i livelli (principianti, intermedi, esperti), i nuovi e-cross dispongono di una forma esclusiva che offre aderenza e performance su pista, pur galleggiando facilmente nella neve non battuta a bordo pista.

Grazie al raggio corto e al pop decisamente marcato, questi sci versatili e leggeri permettono a qualsiasi sciatrice, principiante o affermata, di approfittare delle gioie del carving, in totale fiducia. E-Tour 85 unisce una personalità da free-touring a una costruzione leggera. L’anima in legno di paulonia e poliuretano ne fa uno sci dallo stile fluido, molto maneggevole e versatile.

Non mancano le novità per i futuri campioni. L’edizione limitata Clément Noël dello Speed Omeglass Team SL propone un design racing agli atleti junior che aspirano a salire sul podio. La sensazione di precisione e l’aderenza si traducono in una conduzione che fa guadagnare secondi preziosi. La tecnologia da gara con costruzione a strati, sidewall verticali e due rinforzi in titanal garantisce la velocità. Ma anche il controllo necessario per realizzare il sogno di salire sul podio.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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