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Federico Collini, il ricordo del Comitato Trentino in un video

Federico Collini, il ricordo del Comitato Trentino in un video.
Una notizia devastante. Il mondo degli sport invernali e della Fisi del Trentino è sotto choc per l’improvvisa e drammatica scomparsa in un incidente stradale in moto a Sant’Antonio di Mavignola di Federico Collini, una promessa dello sci trentino.

Aveva solamente 16 anni, compiuti pochi giorni fa: il 3 luglio. Ed aveva appena ottenuto la patente motociclistica.
Portacolori dello Sporting Campiglio, società dove la mamma Roberta Zini per anni ha rivestito il ruolo di segretaria, Federico sin da piccolo aveva dimostrato di saperci fare nelle gare di sci alpino, soprattutto in slalom speciale.

Allenato quest’anno dai due ex azzurri Paolo Pangrazzi e Giovanni Pasini lo scorso 15 marzo a Pampeago aveva addirittura conquistato il titolo trentino under 16 di slalom speciale, con lo stesso tempo del fiemmese Sebastiano Zorzi.

Nell’ultima stagione agonistica aveva poi vinto un gigante interzonale a Folgaria e due slalom zonali a Bolbeno e Ruffrè, centrando pure altri due podi nella categoria allievi. Era stato convocato anche per l’Alpe Cimbra Fis Children Cup (ex trofeo Topolino) a rappresentare il Trentino, uscendo sia in slalom sia in gigante. Con il podio aveva sempre avuto un feeling particolare: nella stagione 2019/2020 vinse lo slalom zonale a Ruffrè e centrò altri due podi, due anni fa ottenne addirittura 5 vittorie e altri 4 podi.

Federico Collini in gara alle Selezioni Alpe Cimbra Fis Children Cup
Federico sognava un giorno di poter gareggiare nella 3Tre della sua Madonna di Campiglio, anche perché la sua specialità preferita era lo slalom speciale.

Una passione per lo sci che si è sempre respirata in famiglia con papà e mamma grandi appassionati, così come i fratelli Mattia e Filippo, quest’ultimo che per alcune stagioni ha fatto parte della squadra agonistica del Comitato Trentino, dopo aver vinto il titolo italiano allievi.

Un sogno di diventare campione che si è infranto in un tragico schianto in moto, vicino a casa sua.

La notizia è subito rimbalzata lasciando dolore e sgomento fra tutti i compagni di tante sfide con il cronometro e fra gli sci club affiliati alla Federazione Italiana Sport Invernali e in particolar modo fra gli allenatori e dirigenti dello Sporting Campiglio, dove Federico era tesserato da sempre.

Anche il presidente del Comitato Trentino della Fisi Tiziano Mellarini è rimasto colpito dalla notizia: «Federico era fra i giovani sciatori trentini più interessanti dal punto di vista tecnico, con doti straordinarie. Era fra gli osservati per entrare nella squadra agonistica del Comitato Trentino, grazie ai suoi straordinari risultati delle ultime stagioni, compreso il titolo provinciale allievi ottenuto in slalom. Era pronto per affrontare il primo inverno da aspirante e lanciarsi nel mondo delle Fis internazionali, dove sicuramente si sarebbe distinto come era nel suo stile. Una notizia che nessuno vorrebbe mai sentire. Una vita spezzata troppo presto a 300 metri da casa sua, per una serie di circostanze sfortunate. Non abbiamo parole. Assieme al consiglio regionale della Fisi vogliamo esprimere la vicinanza alla famiglia e agli amici dello Sporting Campiglio».
di Mauro BonvecchioFederico Collini il ricordo Federico Collini il ricordo Federico Collini il ricordo

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).