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Giovedì la decisione su Cortina, comunque pronta per il 2021

Ormai mancano solo due giorni, perché giovedì 2 luglio il Consiglio Fis prenderà la decisione su Cortina che comunque è pronta anche per il 2021.

In realtà questo non è mai stato negato. La proposta di posticipare di un anno, pur accavallandosi con le Olimpiadi di Pechino, era stata avanzata per altri motivi.

Tra tutti, il pericolo di lavorare sodo per nulla, impegnando svariati milioni che volerebbero al vento in caso di cancellazione. Oppure di organizzare una versione iridata limitata, ovvero senza pubblico.

Le parole di Flavio Roda rassicurano però che qualora la Fis dovesse dire no alla richiesta della Fisi, non ci sarebbe alcun problema. Ed è quanto dirà in Consiglio giovedì.

Tutti sono pronti a realizzare un importante evento per l’Italia – ha detto Roda. E noi porteremo in Consiglio questa chiara volontà e la sottoporremo all’attenzione dei rappresentanti delle altre nazioni.

L’attività per la realizzazione dell’evento non si è mai fermata e se la decisione del Consiglio sarà quella di proseguire con le date originarie del febbraio 2021, noi lo faremo“.

La discussione verterà anche sui contenuti e le modalità che il Mondiale italiano potrà avere. Al di là del programma di gare, l’organizzazione ha infatti previsto una serie di eventi collaterali di grande prestigio.

Tutto ciò dovrà essere attentamente valutato nell’ottica della massima sicurezza e del rispetto delle normative sanitarie vigenti.

Se la scelta dovesse cadere sul 2021, Cortina avrebbe indubbiamente l’opportunità di realizzare il primo, grande evento internazionale italiano post Covid. Il lancio ideale verso i Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026.

L’Italia sarà rappresentata dal Presidente della Federazione Italiana Sport Invernali, Flavio Roda, che nei giorni passati ha avuto confronti con tutti gli stakeholders legati al Mondiale ampezzano. Dal comitato organizzatore, al CONI, al Governo, alle istituzioni locali agli imprenditori del territorio.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).