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Gli Osservati “speciali” del Comitato piemontese

È appena terminato il training allo Stelvio per gli atleti del Comitato piemontese inseriti tra gli Osservati speciali di Max Carca. Sono quattro, Martina Banchi (Golden Team Ceccarelli), Lorenzo Thomas Bini (Ski Team Cesana), Marco Abbruzzese (Fiamme Oro Moena) e Leonardo Rigamonti Sansicario Cesana). Assieme a loro, per coadiuvare il lavoro della struttura federale, l’allenatore della squadra maschile del Comitato AOC, Marco Gullino.

Da sinistra: Rigamonti, Gullino, Bini e Abruzzese

Questo il suo riassunto. “Il lavoro è stato proficuo per tutti i nostri atleti, sia per gli Osservati che per quelli che hanno partecipato al raduno della squadra del Comitato. Tra loro presenti anche Davide Damanti e Carlo Cordone, rientrati in pista dopo gli infortuni che li avevano fermati nella scorsa stagione”.

Da sinistra, Damanti, Gullino e Cordone

Oltre a Damanti e Cordone con la squadra AOC allo Stelvio si sono allenati Mattia Borgogno (Colomion), Corrado Barbera (Ski College Limone), Luigi Graziano (Equipe Limone), Gregorio Bernardi (Sestriere).

Le atlete convocate per l’allenamento sotto la guida dei tecnici Alberto Platinetti e Alessandro Roberto erano Maria Sole Antonini (Varallo), Gaia Blangero (Equipe Limone), Vittoria Castellano (Sauze d’Oulx), Matilde Lorenzi (Sestriere), Emilia Mondinelli (Sansicario Cesana), Martina Sacchi (Golden Team Ceccarelli) e Chiara Teroni (Mondolè Ski Team).

La rappresentativa del Comitato AOC al completo

Il maltempo ha condizionato il nostro lavoro solo nella prima giornata“. Così commenta Platinetti. “Poi abbiamo sfruttato sia le ore del mattino che quelle pomeridiane, riuscendo a effettuare prove in Super-G.

Sono contento soprattutto per le ragazze del 2004 appena entrate in squadra. Si sono integrate bene e hanno desiderio di migliorare.

Dal 12 al 17 ottobre lavoreremo a Saas Fee, in Svizzera, anche per cambiare tipo di tracciati e di pendii”.

Le ragazze del Comitato AOC in allenamento allo Stelvio

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).