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GS Killington: una super Bassino comanda la prima

Una Marta Bassino formula “super” comanda la prima manche del GS di Killington. Su un percorso accorciato per colpa del vento forte che ha obbligato la giuria ad abbassare la partenza, l’Azzurra, con 49,05 si è posta davanti a tutte. Il vantaggio, considerando la riduzione del percorso, è notevole: 23 centesimi su Vlhova, 29/100 su Gisin, 35/100 su Worley, 41/100 su Shiffrin , 45/100 su Rebensburg e 59/100 su Brignone. Sarà dunque una seconda manche fantastica, col fiato in gola per chi osserva. Che purtroppo non vedrà al via il gioiellino neozelandese Alice Robinson, già malconcia, che è uscita dopo 40 secondi di gara,

Il vantaggio di Marta poteva essere ancora maggiore se non avesse commesso una sbavatura a fine muro che le ha fatto perdere qualche centesimo. Fino a quel momento è stata di una precisione incredibile, come forse mai l’abbiamo vista.

Fede Brignone, vincitrice qui l’anno scorso, ha sciato bene, ma forse un po’ troppo sugli spigoli, unico aspetto che può giustificare il ritardo al traguardo.

Una terza gioia ce l’ha regalata poi Sofia Goggia, che scendendo con il 54 ha ottenuto il 15esimo best time lottando come una leonessa su una pista che non era più come quella delle migliori.

Si deve poi sorridere anche per  Francesca Marsaglia che aveva sciato alla grande fino a metà del muro quando perdeva solo due decimi è andata poi in bambola perdendo la linea non l’ha più trovata fino al traguardo con un ritardo di 1″65. Ma si è ampiamente qualificata.

Nella seconda manche però le Azzurre saranno 5 perché è riuscita a qualificarsi anche Laura Pirovano che ha fatto una delle sue migliori manche in carriera. Partita dopo Sofia, con il 56 ha ottenuto il 29esimo miglior tempo, così partirà per seconda, dopo l’inglese Tilley, nella manche decisiva.

Meno efficace la prima manche di Irene Curtoni che ha fatto fatica a tenere nei passaggi più difficili portando al traguardo i guai di una sciata poco fluida: 2″9 il ritardo, fuori dalle 30. 2″93 il ritardo, invece, di Roberta Midali che ha sbagliato sul muro. È uscita purtroppo Karoline Pichler ma la sua azione è risultata troppo schiacciata ed è uscita a metà muro quando comunque il ritardo era già alto.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).