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Isi Kostner, il tempo scorre naturalmente velocissimo!

Isi Kostner, il tempo scorre naturalmente velocissimo!
Il 20 marzo 1975 nasceva a Ortisei la sciatrice Azzurra più veloce di tutti i tempi, Isolde Kostner che oggi dunque festeggia il suo 46esimo compleanno e tantissimi auguri!

Isolde, per tutti ISI, patrimonio artistico dello sci italiano, ha ottenuto nella sua carriera 15 vittorie in Coppa del Mondo, raggiunta l’anno scorso da Federica Brignone e superata quest’anno. Ha chiuso la carriera fermandosi, dunque a un successo da colei che detiene ancora il record nazionale di 16 vittorie, Deborah Compagnoni.

Al suo attivo ha anche due coppa di discesa, tre medaglie olimpiche e tre Mondiali. Di queste , forse la più emozionante è stato l’argento conquistato nella discesa ai Giochi del 2020 a Salta Lake City, quando il Coni gli affidò la bandiera per la cerimonia d’apertura.

Isolde Kostner in azione nella discesa libera per la coppa del mondo ad Are, Svezia. La discesista alto atesina si è piazzata al secondo posto vincendo la Coppa del Mondo di specialità;. E’ la prima coppa del mondo in discesa libera vinta nella storia dello sci italiano. (pentaphoto)

La prima coppa di specialità di discesa vinta da Isi nel 2001. Mai nessuna Azzurra c’era riuscita prima.

In quell’occasione fu battuta dalla francese carole Montillet che, è il caso di dirlo, fece la gara della vita.

Tre immagini di Isi d’argento nella discesa olimpica di Salt Lake City. In usperG invece l’oro andò Daniela Ceccarelli con Karen Putzer di bronzo.

Prima di quel giorno aveva al suo attivo solo due vittorie. Diciamo che si svegliò proprio a Salt Lake City, perché poi la francese colse altri 5 successi e un bronzo nel team event Mondiale di Bormio 2005.

Isi celebra con Nadia Fanchini l’argento vinto ai Mondiali di Bormio 2005 in superG  da Lucia Recchia

La squadra delle velociste Azzurre che partecipò ai Mondiali di Sankt Moritz 2003. Da sinistra, Karen Putzer, Daniela Ceccarelli, Isi Kostner e Lucia Recchia.

Cugina di Carolina e nipote di Ulrich, il primo vincitore della Marcialonga, Isi è stata allenata da Valerio Ghirardi. Con lui dopo i primi anni, nacque un vero e proprio team. Una simbiosi che portò Isi a ottenere tutto quello che il libro della storia riporta.

Le tre medaglie Azzurre ottenute alle olimpiadi di Salt Lake City, l’argento di Isi, l’oro di Cecca e il bronzo di Karen.

Il primo successo avvenne a Garmisch nel 1994, ma fu un tragico giorno, perché morì Ulrike Maier nel noto e tragico incidente. Pochi giorni dopo ai Giochi di Lillehammer ci regalò il bronzo in discesa e in superG.

Le medaglie d’oro arrivarono però nel ’96 nel superG Mondiale di Sierra Neveada e in quello di Sestriere ’97, sempre in superG.

La sua pista ideale fu la Olympia di Cortina, dove raccolse la bellezza di cinque successi, 4 in discesa e 1 in superG, ma apprezzava molto anche la pista di Lake Louise dove arrivò prima per quattro volte.

In occasione dei Mondiali del 2003 di Sankt Moritz, Isi fu testimonial di una campagna anti razzismo, assieme all’atleta senegalese Lamine Guèye

Nella stagione 2000-01 arrivò la prima coppa di discesa femminile della storia Azzurra.  Impresa che riuscì a ripetere anche l’anno successivo.

Isi si ritirò dalle scene nel gennaio 2006, evitando così di partecipare alle Olimpiadi di Casa nostra. Ma un motivo c’era e non certo banale.

Isi col primo figlio, David

Si presentò infatti,  alla cerimonia di chiusura per spegnere la fiaccola vestita da sposa! Cinque mesi dopo diede alla luce David e a ottobre celebrò il suo matrimonio con Werner Perathoner omonimo del discesista Azzurro. Due anni dopo nacque anche Garbiel. Poi nel 2015 è arrivato anche Philip. Isi Kostner il tempo Isi Kostner il tempo

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).