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La nerissima Canin di Sella Nevea pronta per la Coppa Europa

La pista nera, anzi nerissima, Canin di Sella Nevea è pronta per ospitare la tappa di Coppa Europa. Su un dislivello di 755 metri, per quella che è considerata una delle piste più impegnative del campionato continentale sono previsti due superG maschili  (H11:00) il 12 e il 13 febbraio. Poi il 14 via anche alla combinata alpina con superG alle 10:3o e slalom alle 13:30
14 febbraio 2020.

L’organizzazione conta su molti volontari e circa 30 persone in pista, per la sua gestione e per garantirne sempre una condizione
ottimale. Poi anche 10 persone addette al soccorso e qualche volontario per un ristoro veloce ai presenti.

La Tappa di Coppa Europa 2020 vedrà 21 nazioni partecipanti, circa 200 fra atleti ed allenatori (in fase di
chiusura registrazioni) che si contenderanno il titolo della tappa oltre che preziosi punti in vista della classifica
generale.
Sella Nevea interpreta questo evento non solo come una gara. È una vera e propria festa dello sport che onorerà con attività di contorno cui la Coppa Europa non è certo abituata.  Ad esempio, è prevista per il 13 febbraio la cena di benvenuto Food for Skiers by Michelin starred chef Daniele Repetti. Uno dei migliori “stellati” italiani che si esibirà presso l’Albergo Valbruna INN.

Insomma, un’organizzazione in grande stile che ha anche un obiettivo ben preciso: riportare il Friuli la Coppa del Mondo. Lo si intuisce dalle parole del consigliere federale Enzo Sima, intervenuto nella conferenza stampa dell’evento: “Oltre all’orgoglio di essere parte di questo sci club porto il saluto di Flavio Roda, presidente nazionale FISI che conosce la qualità della pista e le sue peculiarità. Auspico che venga riabilitata e rimessa in piedi come FIS Training Center a tutti gli effetti per poter permettere di utilizzare una struttura così importante ai massimi livelli“.

Poi Damiano Matiz, presidente US Camporosso AD, ha tagliato corto senza mezzi termini: “L’obiettivo è riportare nella nostra regione anche l’appuntamento tanto bramato della Coppa del Mondo di Sci Alpino. Ringrazio pertanto tutti quelli che in questo importante appuntamento di Coppa Europa, daranno il meglio affinché il traguardo finale si avvicini sempre più velocemente.”

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).