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Le Azzurre (e non solo) a Livigno per preparare le gare di Lenzerheide

Le Azzurre (e non solo) a Livigno per preparare le gare di Lenzerheide
Come spesso accade molte Azzurre hanno raggiunto il Piccolo Tibet per una sessione di allenamenti in vista del penultimo appuntamento di Coppa prima delle finali. Da Crans Montana, il Circo rosa si trasferisce sulle nevi di Lenzerheide, sede delle finali dello scorso anno, per disputare un superG e uno slalom gigante.

Le coppe di entrambe le specialità sono ancora aperte, in particolare quella del superG con Brignone /477 punti), Curtoni (374) e Goggia (332) a contendersi la leadership a due gare dal termine.

In gigante sarà dura fermare la potenza assoluta delle svedese Sara Hector che ha già incassato tre vittorie un secondo e un terzo posto, senza contare l’oro di Pechino. Comanda con 462 punti inseguita da Tessa Worley (367), Mikaela Shiffrin (361) e Petra Vlhova (331) quando mancano tre gare al termine.

A Livigno ci sono Marta Bassino, Sofia Goggia (nella foto cover lo scorso anno), Nicol e Nadia Delago, Elena Curtoni, Roberta Melesi, Karoline Pichler e Francesca Marsaglia. Lavoro invece differenziato per Federica Brignone che ha preferito tirare un attimo il fiato e fare ritorno a casa dove manca dalla partenza per i Giochi. Si allenerà domani a Courmayeur in gigante e mercoledì a La Thuile in superG

Giorgio Scuri (foto qui sotto), il direttore delle piste a Livigno per la ski area Sitas, la società impianti guidata da Giovanni Cusini,  sta allestendo percorsi di superG, gigante e anche Slalom. Già, perché oltre alle nostre, saranno tante le atlete che hanno fatto richiesta di potersi allenare a Livigno, sulla pista Li Zeta.

Come Ester Ledecka e Lena Popovic più altre della squadra croata, il team britannico, le canadesi  Valerie Grenier e Roni Remme, raggiunte dal 2 marzo dalle compagne Erin Mielzynski, Laurance St-Germain, Smart Amelia e Ali Nullmeyer, che faranno soprattutto slalom.

A Livigno le condizioni delle piste sono al top:

questa mattina la temperatura è scesa a -21° e questo garantisce un terreno sicuramente molto duro. Le Azzurre (e non solo) Le Azzurre (e non solo)

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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