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Quanto lavoro di manutenzione dietro a un impianto di risalita!

Non se ne accorge nessuno ed è normale sia così, ma è curioso sapere quanto lavoro di manutenzione c’è dietro a un impianto di risalita!

Una delle aziende esterne che si adopera per questo è la Triflex tra e aziende leader nel mondo per le soluzioni impermeabilizzanti liquide a base di PMMA.

Le stesse che trovano applicazione in tetti piani, tetti verdi, balconi, terrazze, parcheggi, segnaletica orizzontale, applicazioni in edifici.

O costruzioni industriali e progetti speciali quali impianti sciistici e di produzione di energia, soggetti a sollecitazioni meccaniche molto intense.

Grazie a queste competenze, Triflex è intervenuta come partner per la riqualificazione e la personalizzazione di importanti stazioni sciistiche e impianti di risalita in Italia.

Nell’ambito delle stazioni sciistiche, Triflex ha realizzato numerosi interventi di risanamento degli impianti di risalita.

I quali, a causa delle forti sollecitazioni meccaniche, presentano spesso problemi di infiltrazioni. Che poi devono essere risolti mediante soluzioni flessibili ed elastiche come quelle di Triflex.

Numerosi sono gli impianti che ad esempio,  necessitano di risanamento degli accessi, delle terrazze e delle strutture in genere. Che ovviamente devono essere perfettamente sigillati, sicuri e non scivolosi. Ecco qualche esempio.

Marmolada: Stazione sciistica di Punta Rocca
La terrazza di Punta Rocca – con i suoi 3.265 metri di altitudine – è il punto panoramico di facile accesso più alto delle Dolomiti.

Per la riqualificazione della copertura della terrazza, la ditta appaltatrice dei lavori ha scelto di affidarsi ai sistemi impermeabilizzanti liquidi di Triflex.

Esposta a variazioni climatiche estreme – date dalla collocazione ad alta quota – la terrazza necessitava di un rivestimento che garantisse la sicurezza dei visitatori.

Il problema più comune delle stazioni sciistiche è il pericolo di superfici scivolose a causa della formazione di ghiaccio.

Grazie all’impiego del sistema Triflex BTS-P – sistema impermeabilizzante armato con tessuto non tessuto su tutta la superficie – si è ottenuta una superficie antiscivolo in classe R13.

Utilizzando le varie colorazioni disponibili e personalizzabili dei sistemi Triflex, è stato integrato nella superficie il logo “Marmolada”.

Stazioni sciistiche Bormio 2000 e Bormio 3000
L’obiettivo principale dell’intervento era quello di ottenere una superficie antiscivolo in classe R13 per i piani di calpestio.

Quelli che consentono l’accesso alle cabine dell’impianto di risalita delle stazioni Bormio 2000 e Bormio 3000.

L’opera di impermeabilizzazione è stata realizzata con un sistema ad elevato spessore, ideale per superfici sottoposte a costanti sollecitazioni meccaniche. E per le quali è necessaria un’elevata resistenza allo scivolamento.

In questo caso la superficie è stata personalizzata con il logo “BormioSki”.

Cervinia: stazione sciistica Plateau Rosa
L’impianto di risalita che consente di raggiungere Plateau Rosa è una moderna funivia con due cabine da 140 posti.

Proprio per la riqualificazione del piano di calpestio delle due cabine, si è optato per i sistemi impermeabilizzanti liquidi di Triflex.

Nello specifico è stato impiegato il sistema Triflex ProDeck, progettato per superfici sottoposte a elevate sollecitazioni meccaniche.

Mediante l’utilizzo, su tutto il piano di calpestio, di una struttura di resine PMMA ad alte prestazioni, è stato possibile ottenere una superficie continua. La migliore per garantire che si ancori perfettamente al già esistente sottofondo in alluminio.

Il sistema si logora pochissimo anche in situazioni di traffico costante ed ha un’ottima resilienza meccanica.

Entrambe le cabine sono state personalizzate con il logo “Cervino Ski Paradise” realizzato grazie alle differenti colorazioni disponibili del sistema Triflex ProDeck.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).