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Sestriere si candida ai Mondiali 2029

Sestriere si candida una per organizzare i Mondiali 2029. L’annuncio ufficiale verrà dato in occasione  delle gare di Coppa del mondo del week end presso Casa Olimpia.

Prima si procederà con la presentazione della penultima tappa del prossimo Giro d’Italia da parte del Sindaco Gianni Poncet e del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

Poi, assieme al Presidente della Federazione Italiana Sport Invernali Flavio Roda e a Paolo Bellino,  (Ad di RCS) si parlerà anche della candidatura di Sestriere ad ospitare i Mondiali di sci alpino del 2029.

Il Colle ha già ospitato la rassegna iridata nel 1997. Furono i Mondiali di Deboarah Compagnoni che conquistò l’oro in gigante e in speciale, davanti a Lara Magoni. Oro anche per Isolde Kostner in superG. Due metalli anche nel settore maschile con il bronzo in speciale di Alberto Tomba e in discesa di Kristian Ghedina.

Sarebbe bellissimo che un evento del genere toccasse ancora le nevi piemontesi, già sede delle gare di sci alpino alle Olimpiadi di Torino 2006. Per non parlare di tante gare di Coppa del Mondo. Insomma, il Colle i grandi eventi li sa organizzate alla Grande. Certo è che con i Mondiali a Cortina 2021 e le Olimpiadi invernali 2026, la strada non sembrerebbe così in discesa.

Evidentemente si tratta più di un’idea buttata lì per fare un po’ di rumore. Sabato ne sapremo un po’ di più.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).