Zagabria è già in archivio perché tra due giorni, venerdì 8, il Circus maschile sarà già ad Adelboden per il primo gigante sulla temibile Chuenisbärgli.
È il recupero di Beaver Creek, poi spostato in Val d’Isère a sua volta saltato, poi sabato il 9 il secondo e domenica lo slalom. Tempi serratissimi, dunque, per andare su una delle piste più suggestive delle prove tecniche.
Mancherà davvero tanto quel fiume di folla che attende gli atleti su quell’ultimo muro breve ma dannatamente ripido. ma è così per tutte le località.
Il direttore tecnico Roberto Lorenzi, per il quinto e sesto gigante della stagione ha convocato 9 atleti. Si tratta di Stefano Baruffaldi, Giovanni Borsotti, Luca De Aliprandini, Alex Hofer, Roberto Nani. Riccardo Tonetti, Hannes Zingerle.
Poi c’è anche la riconferma dei due giovanissimi Filippo Della Vite e Giovanni Franzoni che avevano debuttato in Alta Badia.
Nessun cambiamento per lo slalom dove schiereremo la stessa formazione di oggi. Stefano Gross, Federico Liberatore, Simon Maurberger. Manfred Moelgg, Giuliano Razzoli, Tommaso Sala, Riccardo Tonetti e Alex Vinatzer.
L’Italia vanta complessivamente otto successi nelle due discipline: Gustavo Thoeni si impose in gigante nel 1973, 1974 e 1976. Piero Gros in gigante nel 1975. Richard Pramotton in gigante nel 1986. Max Blardone in gigante nel 2005.
Giorgio Rocca in slalom nel 2006 e Stefano Gross in slalom nel 2015. L’ultimo podio in ordine temporale è datato 2017, con Manfred Moelgg secondo in slalom.
L0’anno scorso trionfò lo sloveno Zan Kranjec che si impose su Filip Zubcic e l’inedita coppia Kristoffersen/Muffat Jeandet, appaiati al terzo posto. venerdì 8 il primo