Professione Montagna
Gen-Feb 2022

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Il numero 163 (gennaio/febbraio 2022) di «professione Montagna» viene distribuito tra gli operatori professionali della Montagna Bianca nel cuore di quella che è stata ribattezzata giustamente la «stagione della ripartenza». Dopo l’inedito e, purtroppo, storico blocco dell’attività impiantistica che ha fermato praticamente tutto il comparto del turismo invernale per l’intera stagione invernale 2020/21, l’evento più atteso e importante era la riapertura degli impianti di risalita nelle stazioni invernali e la ripresa dell’attività turistica e sportiva nelle località di montagna. La «quarta ondata» della pandemia e la vorticosa diffusione della «variante omicron» del virus Covid 19 sono state affrontate con lo scudo della campagna di immunizzazione vaccinale e con le misure preventive (obbligo di green pass  e mascherine FFP2) per la sicurezza sanitaria che hanno consentito la frequentazione delle piste innevate con un credibile margine di garanzia sanitaria. Di questa «ripartenza» e di questa importante stagione che si è avviata, per la verità,  ritrovando tutte le incognite degli «inverni incerti» con carenza di precipitazioni naturali e temperature ballerine, parlano nei loro editoriali Roberto Della Torre e Valeria Ghezzi, presidente dell’ANEF, l’Associazione Nazionale Esercenti Funiviari di cui «professione Montagna» è diventata, dal settembre 2021, l’organo ufficiale.

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Descrizione

Professione Montagna Gen-Feb 2022

B – Nella sua nuova veste di organo ufficiale dell’ANEF, «professione Montagna» ha avviato una serie di incontri con le realtà regionali dell’Associazione che rappresenta la grande maggioranza degli impiantisti italiani.  In questo numero della rivista è la volta di ANEF Alto Adige rappresentata da Paolo Cappadozzi, uno dei vicepresidenti dell’Associazione. La sua famiglia gestisce la ETI sas in Val Gardena, una società di piccole dimensioni ma che rappresenta perfettamente una parte non trascurabile del tessuto imprenditoriale funiviario in Alto Adige, protagonista come le realtà più grandi dell’economia della montagna bianca che vede nell’unità e nella fiducia le chiavi per uscire insieme dal tunnel della pandemia.

C – Diventato un  capitolo ormai quasi «classico» della rivista, il «Forum» di questo numero è stato naturalmente dedicato al sondaggio presso alcuni dei più importanti gestori di società impiantistiche per  sentire come si è svolta l’attesissima riapertura  degli impianti al popolo degli sciatori amatoriali, vale a dire alla grande massa dei frequentatori delle stazioni invernali. Ad una serie di cinque domande sono giunte risposte differenziate ma nel complesso confortanti. Dopo il «blocco» totale della stagione scorsa, era evidente infatti che l’evento di gran lunga più importante e atteso doveva essere la riapertura degli impianti di risalita, per poter ricominciare a sciare e quindi per consentire di riattivare l’economia del turismo invernale e tornare a lavorare. E gli impianti hanno finalmente riaperto. Lo scudo dell’immunizzazione vaccinale e delle misure di tutela sanitaria (greenpass, mascherine ecc.) hanno consentito un afflusso ordinato e responsabile alle piste anche se le condizioni meteo non sono state dovunque quelle ideali. I «numeri» dei primi ingressi e dei passaggi agli impianti in molti casi non sono stati quelli delle stagioni ante-pandemia ma, vista la situazione ancora dominata dall’emergenza covid, non sono pochi a considerarli confortanti.

D – Skipass Panorama Turismo, l’osservatorio del turismo invernale promosso dalla fiera modenese con il contributo dell’agenzia di indagini demoscopiche JFC di Faenza, ha reso pubblico il suo rapporto previsionale sulla stagione 2021/22 di cui «pM» pubblica su questo numero di gennaio/febbraio lo stralcio riguardante la parte riferita al ranking qualitativo delle stazioni invernali italiane. Dall’indagine demoscopica condotta dall’agenzia JFC su un vasto campione di riferimento, sono emerse alcune classifiche di merito riferite a diversi aspetti dell’«offerta» fornita dalle stazioni invernali e dai comprensori sciistici. Classifiche formulate sulla base dei riscontri riportati nel recente passato e che hanno un valore anche in questo inverno che dovrebbe vedere l’uscita dal tunnel dell’emergenza pandemica. Con diverse conferme del Gotha nazionale ma anche con qualche sorpresa…

E – Un sempre interessante studio statistico è quello che definisce il quadro dell’impiantistica altoatesina, vale a dire il più consistente comparto del panorama italliano. In dicembre è infatti stata resa pubblica la 33a edizione del rapporto

«Seilbahnen in Südtirol» edito dall’Istituto Provinciale di statistica (ASTAT) della Provincia Autonoma di Bolzano. Lo ha curato come sempre l’Ufficio Funivie in strettissima collaborazione con gli esercenti del territorio altoatesino. È un compendio dettagliatissimo, aggiornato al 2020, sullo stato dell’impiantistica funiviaria altoatesina, una miniera di numeri e dati da cui si evincono le linee evolutive dell’imprenditoria funiviaria che anima il sistema del turismo invernale e che ha raggiunto alcuni risultati record prima di scontrarsi con la chiusura forzata del 9 marzo 2020 a causa della pandemia che qualche traccia nei numeri ha già lasciato…

F – Nella sezione «Impianti a fune e dintorni» le più importanti aziende produttrici resocontano sulla loro attività:

CCM  consolida la sua presenza nel mercato funiviario seguendo sempre la filosofia dell’ammorsamento fisso e dei costi contenuti ma intanto investe in tecnologia per migliorare le sue potenzialità produttive moltiplicate da quando è stata acquisita la CMI di Bricherasio: nel grande stabilimento della Val Pellice è stata installata una nuova fresatrice all’avanguardia che migliorerà la qualità operativa per tutti i settori industriali per cui la struttura lavora, impianti a fune compresi

Doppelmayr parla dei nuovi impianti realizzati in Alto Adige che ben rappresentano i principi della filosofia produttiva messa in atto dall’azienda di Wolfurt e dalla sua filiale italiana di Lana: la nuova funivia dalla Val di Tires a Carezza e la nuova cabinovia Kanzel a Solda coniugano i contenuti tecnologici più avanzati con l’attenzione alla sicurezza del trasporto e ad un inserimento armonico dell’impianto nel contesto ambientale

Leitner ha messo a punto il prototipo del primo sistema che realizza l’integrazione tra mobilità aerea e terrestre per il trasporto urbano: la cabina della funivia diventa un minibus con le ruote. È una rivoluzionaria soluzione di mobilità elettrica che potrà contribuire a rendere le città più sostenibili e meno inquinate. vicine alle persone

G –  Protagonisti della rubrica «Motori sulla neve» sono i marchi di battipista Kässbohrer e Prinoth

L’azienda tedesca di Laupheim presenta il nuovo modello di battipista «400», con il quale Kässbohrer completa la nuova generazione della famiglia PistenBully con tecnologia di scarico meno inquinante, il design più accattivante, il motore pulito, il cockpit confortevole e l’uso intuitivo già noto dai PistenBully 100 e 600.

L’azienda italiana di Vipiteno sottolinea le capacità dei suoi battipista nella preparazione dei percorsi di gara di diverse tappe delle Coppe del Mondo, come quella di skicross nel comprensorio 3 Zinnen, le qualità di efficienza e le possibilità di risparmio, con il software di misurazione della neve che consente una riduzione delle ore-macchina del 35%

H – TechnoAlpin, uno dei marchi leader nel settore dell’innevamento tecnico, è in grado di adeguare i suoi impianti in modo che provvedano all’innevamento tecnico durante l’inverno e producano corrente ecologica nel resto dell’anno, fungendo a tutti gli effetti da piccola centrale idroelettrica. Nel comprensorio svizzero di Davos Jakobshorn questo tipo di soluzione ha fornito ottimi risultati sul piano dell’efficienza e del risparmio energetico

I – Le rubriche «Località» e «Panorama» raccolgono alcune delle molte novità  che si sono segnalate nelle stazioni invernali italiane:

A Cortina è stata inaugurata la nuova cabinovia a 10 posti Leitner che collega le Tofane con le 5 Torri e segna una importante tappa di avvicinamento alle Olimpiadi 2026 moltiplicando le possibilità di accesso al circuito del Sellaronda e contribuendo a calmierare il traffico automobilistico.

Allo Zoncolan, una delle stazioni sciistiche friulane gestite dalla società regionale Promoturismo, è stata inaugurata la nuova seggiovia a sei posti denominata «Giro d’Italia» ricordando il legame con la corsa in rosa che ha reso mitico il nome della località grazie alla sua celeberrima salita.

Nella provincia di Verbania-Cusio-Ossola è nata la nuova società «Domobianca 365» che ha assunto l’impegno di far rinascere l’attività nella piccola stazione sopra Domodossola rilevando gli impianti  delle «Sciovie Lusentino Moncucco».

L – La sezione «Servizi alla clientela» in questo  numero vede le presenze di «Euroservis» , la società di consulenza aziendale guidata da Erik Švab che ha aperto la nuova sede centrale a Trieste e rinnova il suo impegno altamente professionale nel settore della finanza agevolata e nel supporto alla gestione di programmi di sviluppo; di SPM, che ha cominciato a fornire le sue installazioni di sicurezza e i suoi pali da gara alle Olimpiadi disputate 37 anni fa a Sarajevo e da allora non ha mai mancato di essere il partner affidabile di tutti i comitati che hanno organizzato le edizioni successive, naturalmente quella di Pechino 2022 compresa; di Liski, l’azienda bergamasca di Brembate anch’essa protagonista a Pechino e impegnata in un momento di ulteriore crescita aziendale che si sta sviluppando anche con collaborazioni strategiche con Corus, Eye-Track e Meyerlub;  di Axess, marchio austriaco leader nelle tecnologie di accesso, che a  Krasnaya Polyana, il paradiso dello sci in Russia, ha presentato una soluzione all-in-one per la vendita dei biglietti, il noleggio delle attrezzature e la gestione dei corsi di sci; di Energiapura, azienda vicentina di abbigliamento affermata da molti anni come brand leader nel mondo dell’agonismo che ha differenziato la propria produzione per diversi settori di utilizzo e per gli operatori che lavorano nel mondo della montagna invernale ha creato una linea di capi d’eccellenza .

M – Per le «Piste di Pattinaggio»,  a Dubai  l’azienda Intercom Dr. Leitner è stata la protagonista dell’installazione in tempi record di una pista mobile nella prestigiosa Coca-Cola Arena, la più grande del Medio Oriente, teatro delle gare di hockey e di fantastiche esibizioni. Un successo dovuto una tecnologia avanzata che tutte le località possono applicare per costruire una affascinante alternativa di svago allo sci

N – L’O.I.T.A.F. (Organizzazione Internazionale dei Trasporti a Fune) ha promosso un’indagine tra i comprensori sciistici dei Paesi dove, al contrario di quanto è successo in Italia, nell’inverno 2020/21 gli impianti di risalita sono rimasti aperti e hanno potuto funzionare. Il risultato è un rapporto che conferma come l’apertura degli impianti a fune non eserciti alcuna influenza accertabile sulla pandemia.

O – Per l’Osservatorio Legale, Marco Del Zotto si occupa della normativa che ha sostituito l’anno scorso la vecchia legge 363 del 2003 sulla gestione e la sicurezza delle skiarea concentrandosi in particolare sul tema dello sci fuoripista e dello sci alpinismo.