Descrizione
Professione Montagna Gen-Feb 2025 – nr. 178
Il numero 178 (gennaio/febbraio 2025) di «professione Montagna», organo ufficiale dell’ANEF (Associazione Nazionale Esercenti Funiviari), si apre con l’editoriale di Roberto Della Torre che tratta del rapporto, variamente coltivato dalle località invernali, tra l’agonismo e il turismo, individuando la rilevanza che l’organizzazione di gare ed eventi ha nel promuovere anche sul fronte dell’utenza puramente amatoriale l’immagine di una stazione invernale. Il tema si è sempre proposto fin dalle origini delle manifestazioni agonistiche alla fine dell’Ottocento e per molte località ha rappresentato l’occasione per compiere un salto di qualità non soltanto promozionale ma anche sul piano organizzativo.
Valeria Ghezzi, presidente di ANEF, valuta l’andamento di questo inizio di stagione 2024/25 che, come è già successo nel recente passato, ha visto purtroppo scarsità di precipitazioni naturali ma ha confermato il livello di competitività degli operatori della montagna bianca italiana che hanno saputo ancora una volta affrontare e superare le difficoltà grazie alle loro infrastrutture tecnologicamente avanzate, a cominciare dagli impianti per l’innevamento tecnico
In collaborazione con ANEF, la società PwC Italia, organizzazione che offre servizi professionali alle imprese, ha svolto una ricerca su come e in che misura l’attività dell’impiantistica abbia una ricaduta positiva sul tessuto socio-economico dei territori della Val d’Aosta, Lombardia e Trentino. Il lavoro è stato presentato nell’ultima assemblea dell’Associazione con il contributo di Cristian Celoria, partner di PwC Italia, e dimostra ampiamente come gli impianti di risalita siano veri e propri produttori di valore
Per la rubrica Storyland curata dal Centro Documentale per la Storia dei Trasporti a Fune ci si occupa delle origini italiane del «tappeto d’imbarco», quel nastro mobile che accompagna dolcemente lo sciatore all’incontro con la seggiola delle seggiovie, facilitando notevolmente l’operazione e contribuendo non poco ad aumentare la sicurezza della situazione. Fu il geometra Fulvio Nascivera, di Rovereto, ad avere l’intuizione geniale e a realizzare, negli anni Sessanta, il promo prototipo di un componente diventato poi imprescindibile per le seggiovie.
In Forum alcuni gestori di società impiantistiche e di skiarea testimoniano le loro valutazioni sul periodo di apertura della stagione 2024/25 contrassegnato sulle Alpi da precipitazioni nevose naturali scarse e sporadiche che però non hanno assolutamente pregiudicato l’attività delle stazioni sciistiche e il lavoro delle società impiantistiche. Con il consueto e fondamentale supporto dell’innevamento tecnico favorito da temperature adeguate e stabili, tutti i gestori che hanno voluto rispondere alle nostre domande su questo inizio di stagione hanno fatto registrare dati di affluenza positivi. Nonostante leggeri aumenti del costo dei pass ma grazie anche a politiche dinamiche del ticketing, il popolo dello sci italiano e straniero ha confermato più che mai tutta la sua passione da «tutto esaurito»
Il rapporto previsionale sulla stagione invernale 2024/25 condotto dall’agenzia JFC per l’Osservatorio Italiano del Turismo Montano analizza e quantifica i molti aspetti di una attività che rappresenta una importante realtà economica. Dai risultati della consueta, rigorosa ricerca condotta su un panel composto da 61 destinazioni montane del nostro Paese emerge un quadro che conferma la vitalità e la sostanziale tenuta del settore economico trainato dalla pratica degli sport invernali capace di esprimere rilevanti quote di valore nel panorama complessivo del turismo italiano. Non mancano problematiche legate a contesti sociopolitici nazionali e internazionali, cambiano certi costumi e diverse modalità di fruizione del «prodotto neve» ma non cambia quella passione che spinge italiani e stranieri verso le montagne e le piste dell’inverno italiano.
Si fa risalire al 1974 la nascita di Interalpin la grande fiera di Innsbruck diventata negli anni il più importante appuntamento internazionale per il settore dell’impiantistica funiviaria e delle altre tecnologie alpine. Nella sua cadenza biennale, l’edizione di questo 2025 che festeggia il cinquantesimo si svolgerà dal 6 al 9 maggio in quattro giornate che, come sempre, diventeranno il punto di incontro e di scambio per gli operatori del turismo montano di tutto il mondo.
Sezione «Impianti a fune e dintorni»
LEITNER 1 – Nell’area sciistica di Monte Cavallo, a Vipiteno, la cabinovia Rosskopf è il primo impianto ad essere equipaggiato con LeitPilot® , la nuova tecnologia ideata dal marchio del gruppo HTI che introduce la possibilità del funzionamento automatizzato e assicura nello stesso tempo più efficienza e sostenibilità.
LEITNER 2 – Ben otto comprensori sciistici italiani hanno intrapreso questa nuova stagione invernale con nuovi impianti a fune realizzati dall’azienda di Vipiteno. Tra ammodernamenti di impianti esistenti e la realizzazione di strutture completamente nuove, questi investimenti mirano a offrire nuovi livelli di comfort, sicurezza ed efficienza energetica. I principali comprensori sciistici italiani mostrano al contempo un deciso impegno nei confronti della sostenibilità e dell’utilizzo ottimale di materiali ed energia, anche mediante il sistema di azionamento LEITNER DirectDrive, a basso consumo di risorse e dalle ridotte necessità di manutenzione, ci cui sono dotate tutte le nuove seggiovie e cabinovie.
LEITNER 3 – In Baviera e in Stiria, sull’Ochsenkopf e sull’Hauser Kaibling, sono entrati in funzione due nuovi impianti che vantano i contenuti produttivi più avanzati espressi dall’azienda di Vipiteno. Se in Baviera la seconda cabinovia a dieci posti rappresenta il coronamento di un percorso di vasta portata già avviato nell’area sciistica del Fichtelgebirge, in Stiria con il nuovo intervento di ammodernamento si compie un passo importante per la prima volta dopo oltre trent’anni.
DOPPELMAYR – Sulle pendici della montagna più alta delle Prealpi Bernesi (2.970 mt), il gruppo di Wolfurt ha realizzato la funivia più ripida del mondo e il primo Funifor della Svizzera che collega Mürren a Birg. Ne seguiranno altri tre per concludere un piano di investimenti e di sviluppo che vedrà la sua conclusione nel 2026.
Sezione «innevamento tecnico»
TECHNOALPIN – Gli impianti di innevamento generano una grande quantità di dati che permettono di migliorare l’efficienza degli impianti stessi. Negli ultimi anni, l’azienda di Bolzano, leader dell’innovazione nel settore, ha costituito un team di analisti dei dati con una solida conoscenza del settore dell’innevamento. Questo team fornisce supporto alle stazioni sciistiche di tutto il mondo nell’analisi personalizzata dei dati, con l’obiettivo, ad esempio, di ridurre i tempi di innevamento o ottimizzare la gestione delle risorse.
Sezione «Motori sulla neve»
PRINOTH – Huski E-Motion, il modello di battipista completamente elettrico del marchio di Vipiteno, è pioniere di un’attività di preparazione delle piste guidata dalla consapevolezza ambientale nell’abbattimento delle emissioni carboniche. La sua tecnologia d’avanguardia garantisce prestazioni di eccellenza, come si è già dimostrato in molte stazioni invernali e come si dimostrerà nei prossimi Mondiali di sci nordico in Norvegia.
Sezione «Servizi alla clientela»
LISKI – L’azienda di Brembate, produttrice di attrezzature e installazioni di sicurezza per le stazioni sciistiche, è protagonista in Coppa del Mondo con la fornitura dei pali da gara e delle reti per la maggior parte dei più importanti appuntamenti nel massimo circuito dello sci alpino. E continua a perseguire la sua politica produttiva attenta alla ecosostenibilità, di cui la partecipazione al progetto «snow farming» per la conservazione della neve è un importante esempio.
SUNKID – Tre recenti modelli del nastro trasportatore prodotto dall’azienda austriaca sono stati installati per la prima volta nel nuovo comprensorio sciistico di Myler Mountain Resort che si trova nella zona nord-ovest del Paese caucasico. Dallo scorso inverno sono protagonisti nell’area della scuola sci e lungo una pista per principianti.
Nella vetrina della rubrica «Panorama» notizie su:
– Intercom Dr. Leitner e il «palazzetto» energeticamente autonomo realizzato a Eberstein (Carinzia/Austria).
– MND protagonista nella città di Huy con la sua funivia urbana.
– Via Lattea e Trenitalia in partnership.
– Località d’Altagamma tra mare e montagna.
– Elisabetta Fabri nuovo presidente di Confindustria Alberghi.
– Dolomiti Superski e Altromercato per il progetto «Eroi del clima»
– la «partenza lanciata» di Pila in questa stagione sciistica.
Sezione «Località»
LA THUILE – Il «lato wild del Monte Bianco» sta vivendo una stagione particolare, festeggiando i quarant’anni del collegamento con La Rosière e in attesa, dopo cinque anni, di tornare ad ospitare in marzo due gare della Coppa del Mondo femminile sulla sua pista più celebre, la «3 Franco Berthod». Un inverno come sempre benedetto dalle particolari e favorevoli condizioni climatiche e caratterizzato da molte novità sul fronte delle offerte.
ARABBA MARMOLADA – La nuova seggiovia a sei posti Antercrëp perfeziona ulteriormente l’offerta sciistica della stazione invernale veneta nel quadro di un piano di sviluppo che Funivie Arabba, nata dall’integrazione di quattro società preesistenti, sta portando avanti da diversi anni con l’obiettivo di diventare componente sempre più rilevante all’interno del Dolomiti Superski
Come ogni anno, puntualissimo, è stato pubblicato in dicembre il rapporto «Seilbahnen in Südtirol» edito dall’Istituto Provinciale di statistica (ASTAT) della Provincia Autonoma di Bolzano. Lo ha curato, come sempre, l’Ufficio Funivie in strettissima collaborazione con gli esercenti del territorio altoatesino. L’aggiornamento al 2023, di cui pubblichiamo solo alcuni stralci, presenta lo stato di salute dell’impiantistica altoatesina con una miniera di dati da cui si evincono le linee evolutive dell’imprenditoria funiviaria che ha lasciato definitivamente alle spalle l’incubo Covid con tutti i suoi strascichi e contribuisce in maniera determinante all’economia turistica del territorio con numeri record, come il dato (massimo della storia) che sfiora i 140 milioni di persone trasportate
Nell’ambito dei controlli non distruttivi (CND) sugli impianti a fune, i controlli a vista e visivi si distinguono tra le tecniche più utilizzate. Sebbene spesso considerata una pratica semplice, in realtà rappresenta una metodologia sofisticata che richiede competenze specifiche, un occhio allenato e il supporto di tecnologie avanzate. Il progresso tecnologico ha arricchito questa tecnica con strumenti in grado di migliorare l’oggettività e la precisione dei risultati. Tuttavia il ruolo cruciale dell’operatore rimane insostituibile: solo un professionista formato e certificato è in grado di garantire risultati affidabili basandosi sui processi produttivi, conoscenza della tecnica e normative di riferimento
Durante il congresso dell’Organizzazione Internazionale dei Trasporti a Fune, una delle relazioni è stata dedicata ad uno dei temi cruciali nella attività di gestione di una stazione sciistica. L’OITAF ha deciso infatti di elaborare una raccomandazione dedicata alle funivie monofune adibite al trasporto di persone, rivolta in particolare ai loro proprietari o gestori, che dettagli un approccio per effettuare la valutazione di un impianto a fune al fine di verificare che sia conforme a uno standard minimo di sicurezza o, nel caso, di individuare le misure (costruttive o organizzative) da adottare per completare e migliorarela sicurezza e garantirne il funzionamento continuo.
L’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani (UNCEM) ha diffuso il suo «decalogo» di obiettivi per il nuovo anno e il futuro prossimo. Sono i contenuti di azioni che dovrebbero essere attuate per aiutare e valorizzare i comuni della montagna.
Nel suo Osservatorio Legale l’avvocato Marco Del Zotto pubblica integralmente la sentenza con cui è stata confermata una sanzione amministrativa accertata dai Carabinieri nei confronti di uno sciatore che era entrato senza autorizzazione in una pista dove si stavano svolgendo allenamenti agonistici. Lo stesso sciatore aveva fatto ricorso ma, alla luce delle normative vigenti che tendono a salvaguardare il principio della sicurezza, è stato smentito e la sanzione resa esecutiva.