Professione Montagna
Nov-Dic 2022

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Da oltre trent’anni raggiunge puntuale ogni due mesi oltre 5.000 lettori qualificati nei diversi settori della gestione e conduzione di un centro di turismo montano.

Professione Montagna tratta tutti gli argomenti riferiti agli interessi professionali ed imprenditoriali delle categorie alle quali si rivolge.

Le rubriche fisse su tutti gli argomenti più importanti, gli “speciali di approfondimento” su ogni numero e i puntuali reportages sulle fiere di settore ed i principali convegni, fanno di Professione Montagna la rivista leader del settore.

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Descrizione

Professione Montagna Nov-Dic 2022

Il numero 167 (novembre/dicembre 2022) di «professione Montagna», organo ufficiale dell’ANEF (Associazione Nazionale Esercenti Funiviari) si apre con l’editoriale della presidente Valeria Ghezzi che ritorna sull’assemblea dell’Associazione svoltasi il settembre a Riccione che l’ha riconfermata nella carica per un terzo mandato biennale. La signora Ghezzi sottolinea come la compagine direttiva del Consiglio Nazionale uscita dai lavori assembleari si presenti rinnovata in alcuni suoi membri ma sempre compatta e determinata nella difesa degli interessi degli impiantisti funiviari e della montagna bianca. Uno dei motivi di maggiore soddisfazione, a quattro anni dalla precedente assemblea elettiva del 2018, è il «ritorno a casa» delle associazioni impiantistiche territoriali del Piemonte e dell’Emilia Romagna, rientrate nell’alveo dell’ANEF dopo aver partecipato alla «scissione» di Federfuni.

Il professor Andrea Macchiavelli, docente di Economia del Turismo all’Università di Bergamo, è l’autore di un importante studio statistico redatto per il «XXV rapporto sul turismo italiano» che si concentra sulla valutazione dell’andamento del turismo invernale nelle ultime stagioni caratterizzate dalla bufera della pandemia per la quale è «saltata» l’intera stagione 2020/2021. Nonostante questo penalizzate condizionamento che ha segnato l’intera «filiera bianca», i numeri registrati in tutte i territori sciistici del Nord Italia dimostrano che si può considerare eccezionale il «recupero» che il sistema ha saputo registrare con la stagione 2021/22, capace già scavalcare la crisi e di riallinearsi ai dati dell’epoca pre-pandemica. Una valutazione che fa scrivere all’autore dello studio: «L’analisi degli ultimi due anni, caratterizzati dalla limitazione dei movimenti, sembra lasciarci un messaggio positivo per il turismo della montagna: malgrado le limitazioni e le forti restrizioni economiche che gli operatori sono stati costretti ad affrontare, oggi il turismo alpino sembra essersi incanalato su un percorso di rilancio, riprendendo quei trend positivi che avevamo lasciato prima della pandemia e anche quei comportamenti diversificati che aprono verso sempre più consistenti segmenti di domanda interessati alla montagna».

Quasi in un «controcanto» dettato dalle circostanze che sono intervenute a seguito dell’impazzimento dei costi energetici, di tenore più preoccupato è il «rapporto previsionale» per questo inverno 2022/23 che «Skipass Panorama Turismo», il centro di ricerca specializzato sul mercato del turismo e degli sport invernali promosso da Modena Fiere, ha prodotto in occasione della tradizionale fiera che si è svolta  nella località emiliana a fine ottobre. Nel primo stralcio del rapporto che «professione Montagna» pubblica su questo numero si mettono a confronto le risultanze economiche dell’ultima stagione con le precedenti e si prevedono le tendenze per quella appena iniziata. Se è vero che il settore ha saputo segnare nella stagione scorsa una confortante performance scavalcando l’ostacolo Covid, la crisi energetica e l’aumento dei prezzi scatenati dalla guerra ucraina inizia nel febbraio 2022 ha creato un nuovo, inquietante scenario per le località invernali e l’intera «filiera bianca».

Nella galleria delle aziende produttrici di tecnologie, macchine e attrezzature per la gestione dell’area sciabile ci sono diverse presenze e altrettante novità:
LEITNER: EcoDrive, il sistema di controllo automatico della velocità adattativo per le funivie prodotto dall’azienda altoatesina, consente di risparmiare fino al 20% di energia nell’esercizio dell’impianto. È l’innovativa soluzione tecnologica che il marchio di Vipiteno affianca al collaudato sistema di azionamento DirectDrive privo di riduttore per vincere le sfide di uno sviluppo compatibile con il contenimento dei costi e l’attenzione all’ambiente.
DOPPELMAYR: con la generazione di impianti «Tri-Line» costruttore austriaco compie un ulteriore salto tecnologico lanciando un nuovo sistema a movimento continuo che combina i vantaggi della collaudata D-Line con quelli della trifune ad alta capacità. Stazioni e componenti funiviari compatti, veicoli di nuova concezione, capacità di trasporto fino a 8.000 persone/ora sono alcune delle caratteristiche salienti del nuovo sistema che avrà la sua prima applicazione a Hoch-Ybrig, in Svizzera.
CCM: non sono mancate e non mancano le commesse per l’azienda piemontese guidata da Michele e Stefano Finotello. Con impianti nuovi e importanti interventi di revisione e riqualificazione tra l’Italia e la Francia, si consolida la presenza nel mercato funiviario di un’azienda che investe in tecnologia per migliorare le sue potenzialità produttive, moltiplicate da quando è stata acquisita la CMI di Bricherasio dove è stata recentemente installata una nuova alesatrice a portale della Correa.
DEMACLENKO: andare alla ricerca di soluzioni sempre più efficienti e «risparmiose» è da sempre il filo conduttore della ricerca e sviluppo dell’azienda di Vipiteno. È così che anno dopo anno il marchio del gruppo HTI si riconferma come leader di innovazione, lanciando con spirito pioneristico tecnologie esclusive che aprono la strada a un futuro sostenibile per il settore.
TECHNOALPIN: si chiama Snowmaster la App che consente di fare previsioni precise sulla produzione di neve necessaria per i giorni successivi e permette di avere una panoramica della situazione sulle piste in qualsiasi momento, restando in ufficio davanti allo schermo del computer. L’azienda di Bolzano l’ha lanciata nel 2019 e ora può essere attivata su tutti i dispositivi più diffusi come PC, tablet e smartphone

Per la sezione «Motori sulla neve», sono due le «presenze» d’obbligo:
KÄSSBOHRER: rimandata due anni a causa della pandemia, si è tenuta il 5 ottobre scorso l’inaugurazione ufficiale della nuova sede a Bolzano. Per l’azienda tedesca che produce i PistenBully e per la filiale che li distribuisce nel nostro Paese si è trattato di un momento storico che segna un importante passo avanti nel posizionamento sul nostro mercato con una struttura moderna e di massima funzionalità.
PRINOTH: il marchio di battipista del gruppo HTI ha festeggiato i suoi sessant’anni di vita ricordando la geniale intuizione del fondatore Ernst Prinoth che nel 1962 costruì la sua prima macchina e presentando i nuovi modelli realizzati all’insegna della sostenibilità ambientale, con i propulsori a idrogeno ed elettrici che puntano ad abbattere le emissioni di CO2 e a preparare un domani «carbon free».

«Gestione area sciabile» è il tema in cui si riconoscono due aziende che si occupano di allestimenti per la sicurezza delle piste:
SPM: dal 1978 l’azienda Varesina di Brissago Valtravaglia allestisce con affidabilità e precisione le protezioni per i percorsi del Circo Bianco e persegue una attività produttiva sostenibile e compatibile con gli orientamenti dell’economia circolare.
LISKI: l’azienda di Bergamo è fortemente impegnata sul fronte della sostenibilità ambientale ed ha avviato una serie di prodotti che prevedono il riciclaggio di materiali usati, anche in collaborazione di marchi noti come Tecnica Group. Nasce così la nuova linea dei materassi che hanno l’imbottitura sandwich composta dal materiale riciclato delle scarpette degli scarponi.

Ricca anche la tradizione sezione «Servizi alla clientela» con una serie di aziende attive in diversi comparti utili per la gestione dei comprensori sciistici:
FAR: il retificio di Provaglio d’Iseo ha compiuto 75 anni di attività e continua ad ampliare la gamma di prodotti perfezionandoli costantemente nel rispetto di rigorose procedure di certificazione: l’obiettivo è quello di garantire la sicurezza assoluta nell’utilizzo di reti che servono a molti settori, tra i quali lo sci e la montagna Bianca.
MOTORIALAB: SAFE, FLOW e la novità TAAG sono i tre software prodotti dall’azienda trentina che aiutano i comprensori sciistici a governare altrettante problematiche importanti come l’infortunistica sulle piste da sci, il controllo e l’informazione sugli accessi agli impianti di risalita, il monitoraggio e la gestione di materiali e attrezzature in uso nella stazione sciistica.
SUNKID: un nuovo nastro trasportatore dalla collocazione «strategica» è stato installato dalla azienda austriaca di Imst sul ghiacciaio del Rettenbach a Sölden, prestigiosa località da dove ogni anno parte il massimo circuito agonistico dello sci alpino. Dotato di galleria Evolus e del nuovo sistema di controllo elettrico iCONTROL®, l’impianto è caratterizzato da numerose innovazioni tecniche.

«Una montagna di proposte per un inverno di sfide» è il titolo del servizio che presenta proposte e novità per la stagione invernale 2022/23 da parte di alcune delle più importanti zone sciistiche italiane. Sperando (come sempre) in tanta neve naturale e confidando (almeno) in temperature che consentano la produzione di neve tecnica, comincia una nuova avventura, un nuovo inverno che coinvolge interessi imprenditoriali, economie di interi territori, miliardi di impegni finanziari. Il tutto mosso dal fascino irresistibile della montagna bianca, dalla passione di un popolo di turisti e appassionati. Quest’anno alle consuete incognite meteorologiche si aggiungono le problematiche legate ai costi energetici e all’inflazione. E non a caso il tema dei prezzi dei pass e le formule di scontistica, insieme a novità di natura infrastutturale, è tra i più toccati nelle proposte di offerta turistica che alcune tra le più importanti aree sciistiche propongono.

Nella zona «Località» si parla di Arabba e della società Sit-Boè che ha compiuto cinquant’anni. Fondata da Ugo De Battista nel 1972 ha festeggiato le nozze d’oro con la stazione sciistica che ha contribuito a far crescere con un impegno costante e superando spesso con coraggio situazioni di difficoltà fino a diventare capofila di quella rete d’impresa che oggi porta il nome di Funivie Arabba. Nel polo opposto dell’arco alpino, Cervinia quest’anno presenta numerose novità che serviranno a compensare l’amarezza per essersi dovuta arrendere al clima che ha fatto cancellare le discese programmate per il massimo circuito dello sci alpino ma intanto la pista «Gran Becca» preparata per quelle gare sarà disponibile in futuro per l’utenza turistica insieme a diverse e importanti nuove realizzazioni che implementano e perfezionano lo skirama sul piano infrastrutturale.

La pista di Neveplast allestita a Selvino con il nuovo manto sintetico FREESKI ha consentito a molti sci club, anche provenienti dall’estero, di allenarsi nell’estate in cui tutti gli impianti a tremila metri di quota sono rimasti chiusi per il collasso dei ghiacciai. L’azienda di Albano Sant’Alessandro con la sua pista ha garantito ai giovani atleti la possibilità di sciare… come sulla neve.

Grande partecipazione di pubblico, le aziende del Pool con i loro prodotti, gli atleti della FISI, le località turistiche: la grande fiera Skipass andata in scena nei padiglioni di Modena Fiere dal 29 ottobre al 1° novembre ha onorato più che mai la propria funzione storica di aprire «ufficialmente» una nuova stagione invernale.

Nel suo «Osservatorio legale», l’avvocato-maestro di sci Marco Del Zotto si occupa del problema dei cumuli di neve che si materializzano ai bordi delle piste durante il processo di produzione della neve tecnica.